Fino al 4% del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale potrà essere
utilizzato per cofinanziare, in tutti gli Stati membri e in tutte
le regioni Ue, investimenti per l'efficienza energetica
nell'edilizia, come la posa di doppi vetri e pannelli solari e la
sostituzione di vecchie caldaie.
È quanto prevede un regolamento adottato dal Parlamento che, a
fronte della crisi economica, intende promuovere la creazione di
posti di lavoro e il raggiungimento degli obiettivi sui cambiamenti
climatici. L'europarlamento ha adottato a larga maggioranza una
modifica del regolamento relativo al Fondo europeo di sviluppo
regionale (Fesr) che, dando seguito al Piano europeo di ripresa
economica, persegue l'intento di consentire e facilitare gli
interventi a favore dell'efficienza energetica delle energie
rinnovabili nel settore dell'edilizia abitativa in tutti gli Stati
membri, contribuendo anche alla promozione della competitività ed
alla creazione di posti di lavoro in tutta l'Ue.
Secondo l'attuale regolamento, il Fesr sostiene già interventi nel
settore dell'edilizia abitativa, compresa l'efficienza energetica,
ma solo per i nuovi Stati membri e a diverse condizioni. Con le
modifiche introdotte il Fesr potrà essere utilizzato per
cofinanziare piani nazionali, regionali o di enti locali per
l'installazione, ad esempio, della doppia vetratura,
dell'isolamento delle pareti e dei pannelli solari nelle
abitazioni, o per sostituire le vecchie caldaie con altre più
efficienti dal punto di vista energetico.
Fonte: Demaniore
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