"La ricostruzione materiale è quella che preoccupa meno. Le
maggiori difficoltà s'incontreranno per far ripartire il tessuto
socio-economico, per riappropriarsi dei valori. Sarà un banco di
prova per la nostra classe politica e per tutta la classe politica
allargata. Questa vicenda ci ha insegnato una cosa importante: che
non bisogna fare nulla con approssimazione ma tutto col massimo
livello di qualità".
È quanto ha detto il presidente della Regione, Gianni
Chiodi, a conclusione del grande momento religioso col Santo
Padre, nel piazzale della Scuola della Guardia di finanza a
Coppito.
"Meno approssimazione e più qualità". Lo ha ripetuto più
volte il Presidente, sottolineando che "questo discorso vale
anche per l'Università, per la Sanità, e per tutti quegli ambiti
che potrebbero diventare piccoli disastri. Quando le luci dei
riflettori si abbasseranno - ha aggiunto Chiodi -
continueremo a lavorare. Per la ricostruzione, ma anche per
mantenere vivo l'interesse sulla nostra città. Intanto, in estate
avremo il G8 e l'attenzione del Mondo è assicurata. Poi, in
autunno, ci sarà la riconsegna delle prime case. Nel frattempo,
renderemo partecipe la comunità dei progressi. Di certo, le luci
non si spegneranno, perché è veramente unico il fatto che un centro
storico così bello, così antico, come quello dell'Aquila, sia stato
completamente distrutto".
Fonte: Regione Abruzzo
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