Il primo bimestre 2009 chiude con un incremento dello 0,2 per
cento di ristrutturazioni edilizie agevolate.
Sono 41.342 le ristrutturazioni edilizie comunicate al Centro
operativo di Pescara nei primi due mesi di quest'anno. Rispetto al
2008 c'è stato un lieve incremento, pari allo 0,2 per cento. In
particolare, febbraio aumenta del 4,5%, con un totale di 24.167
dichiarazioni di inizio lavori, contro le 23.108 del febbraio di un
anno fa. Gennaio, invece, con 17.175 lavori immobiliari agevolati
dallo sconto fiscale del 36% della spesa, diminuisce del 5,4%
rispetto allo stesso mese del 2008 (18.152).
L'analisi del dato del primo bimestre indica un febbraio maggiore
di gennaio di oltre il 40%. Questo fa ben sperare per il prosieguo
dell'anno, anche se il trend di questi primi mesi, ancora
invernali, è lo stesso degli anni precedenti.
Da quest'anno, lo sconto fiscale del 36% si cumula con lo sconto
del 20% sull'acquisto di mobili, elettrodomestici a basso consumo
di energia, pc e televisioni. Lo prevede il decreto salvaconsumi,
che per aiutare famiglie e imprese, ha disposto questa ulteriore
detrazione d'imposta, in cinque rate annuali di pari importo, sugli
acquisti, effettuati dopo il 7 febbraio 2009, purché finalizzati
all'arredamento di un immobile, la cui ristrutturazione agevolata
ha avuto inizio dopo il 30 giugno 2008.
Gli operatori del settore sperano di poter aprire un maggior numero
di cantieri proprio in virtù di queste nuove disposizioni. Per il
momento, l'impennata auspicata non c'è stata, ma del resto, la
norma è molto recente e i lavori di una ristrutturazione edilizia
richiedono, per la maggior parte dei contribuenti, una
programmazione economica e organizzativa di tutta la famiglia.
Siamo fiduciosi e aspettiamo ancora qualche mese per vedere quanti
italiani faranno tesoro delle nuove agevolazioni introdotte sia per
aiutare le famiglie meno agiate sia per incentivare la ripresa del
settore edilizio, con conseguente vantaggio anche per
l'occupazione.
Insomma, approfittare delle detrazioni d'imposta che il Fisco mette
a disposizione non avvantaggia solo nell'immediato il proprio
portafoglio, ma dà nuovo impulso all'economia, e ce n'è tanto
bisogno, combatte il lavoro in nero e aiuta nella lotta
all'evasione!
La consueta analisi dei dati delle ristrutturazioni edilizie
agevolate ci mostra la Lombardia in testa alle altre regioni, con
9.478 richieste del bonus edilizio, seguita da Emilia Romagna con
6.223 e Veneto con 4.942.
Il confronto fra i numeri dei primi due mesi indica che, in tutta
la penisola, febbraio è stato più laborioso di gennaio. Però con
percentuali di crescita molto diverse.
L'incremento maggiore si calcola in Valle d'Aosta, +92 per
cento.
Umbria e Trentino Alto Adige incrementano del 56%, mentre Piemonte,
Puglia, Marche e Veneto crescono, in media, del 50 per cento.
Il dato lombardo di febbraio, invece, cresce, rispetto a gennaio,
del 41%, quanto quello del Friuli Venezia Giulia e della
Sardegna.
Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Sicilia e Calabria, aumentano in
media del 35 per cento.
Mentre Liguria, Basilicata e Molise realizzano +25% circa.
Le differenze meno evidenti, fra i due mesi, si verificano, infine,
in Abruzzo e Campania, dove i numeri quasi si equivalgono, con +11
per cento.
Uno sguardo, ora, alla classifica delle prime dieci province
italiane dalle quali sono partite il maggior numero di
dichiarazioni di inizio lavori.
In entrambi i mesi, le prime quattro posizioni sono appannaggio
delle solite Milano, Bologna, Roma, e Torino.
Quinta, sia in gennaio che in febbraio, troviamo Genova, seguita da
Venezia (sesta) che, in febbraio, sale di un posto rispetto a
gennaio (settima).
Seguono Brescia, Bergamo e Firenze che si scambiano le posizioni
fra di loro nei due mesi, mentre Parma, decima in gennaio, esce
dalla top ten di febbraio per far posto a Vicenza, che balza dalla
dodicesima posizione all'ottava.
Fonte: www.fiscooggi.it
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