L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Aprile 2009;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Aprile 2009
sul valore di 134,8 con una piccola variazione positiva
rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello+0,2 % e quella annua
dell’+1,0%. Ai fini della determinazione del trattamento
di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Aprile
2009 ed il 14 Maggio 2009, occorre rivalutare la quota accantonata
al 31 Dicembre 2008 dello 0,667286 %. Per quanto concerne le
locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato
all'0,750% e l'indice biennale al 3,225%.
L’Istat spiega che, nel mese di aprile 2008, per quanto
concerne l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività,
gli aumenti congiunturali più significativi si sono
verificati nei capitoli Trasporti (+0,9%), Servizi ricettivi e di
ristorazione (+ 0,7%) e Comunicazioni (+0,4%).
Variazioni nulle si sono verificate nel capitolo
dell’Istruzione.
Variazioni negative si sono registrate nei capitoli
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,9%) e
Ricreazione, spettacoli e cultura (- 0,1%).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati
nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+5,1%), Prodotti
alimentari e bevande analcoliche (+2,7%) e Altri beni e servizi
(+2,6%).
Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei
capitoli Trasporti (-2,2%) e Comunicazioni (-1,2%).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti
tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle
città di Napoli (+ 2,0 %), Trieste (più 1,8 %) e Genova (+1,4 %);
quelli più moderati hanno riguardato le città di Aosta e Trento
(+0,3 %per entrambe), Torino e Venezia (+0,6 % per entrambe),
Milano, Bari e Cagliari (+0,7 % per tutte e tre).
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