Con 4 maxi-opere da oltre 4,5 miliardi, il mercato del project
finance si avvia ad un non sperato rialzo.
Linea D della metropolitana di Roma, rete ospedaliera toscana,
sistema idrico della provincia di Agrigento e approvvigionamento
energetico nell'agglomerato industriale di Ottana in Sardegna.
Le opere per la realizzazione della metropolitana avranno un costo
complessivo di 788 milioni di euro e saranno ripagate attraverso il
"canone di disponibilità".
Fino ad ora le metropolitane non erano mai state realizzate con
questo sistema perché per l’investitore il rischio d’impresa era
troppo elevato (dipendeva da numerosi fattori non ultimo le
pedonalizzazioni); il "canone di disponibilità" ha sbloccato
l’effettiva possibile realizzazione in quanto i parametri
dipenderanno da diversi fattori che contribuiranno a determinare
anche aumenti e diminuzioni e saranno funzione della qualità e
dell’efficienza del servizio: uno stimolo in più per chi
contribuisce alla realizzazione, nella concorrenza al migliore
risultato possibile.
Il comune di Roma ha stabilito che per la realizzazione della nuova
linea D da 788 milioni di euro, il canone sarà funzione della
disponibilità, della regolarità, della qualità e della
soddisfazione dell’utente. Tali parametri avranno un coefficiente
moltiplicatore per il quale si potranno prevedere aumenti e
diminuzioni del canone base.
Per la realizzazione della rete ospedaliera della toscana (422
milioni di euro) a base di gara vi è l'assegnazione ad un unico
concessionario della progettazione ed esecuzione dei lavori per la
costruzione dei 4 ospedali di Massa e Carrara, Lucca, Pistoia e
Prato, sulla base del progetto preliminare, corredati di arredi
fissi e la fornitura e gestione di servizi per l'intera durata
della concessione.
Il bando per il sistema idrico della provincia di Agrigento (500
milioni di euro) prevede l'assegnazione della concessione del
servizio idrico integrato nella provincia
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