Raffaele Sirica Presidente del Consiglio nazionale architetti,
pianificatori, paesaggisti e conservatori interviene sul problema
relativo alla libera concorrenza dei progetti che,da sempre, è
garantita attraverso il sistema dei concorsi di idee e di
progettazione.
"I concorsi di idee e di progettazione sono le procedure intese a
fornire alla stazione appaltante, ...un piano o un progetto,
selezionato da una commissione giudicatrice in base ad una gara,
con o senza assegnazione di premi".
Seppur con numerose pressioni del Cnappc, il governo che ha emanato
il nuovo codice degli appalti non ha tenuto in considerazione il
principio del'incompatibilità dell'affidamento di progettazione ed
esecuzione a favore di uno stesso sogetto, dando, invece, ampia
lbertà all’appalto integrato
Oggi, con l’appalto integrato, la figura di progettista ed
esecutore dei lavori possono coincidere e ciò porta a pensare che
con questo venga meno il principio della libera concorrenza, anche
se, in verità il sistema dell'appalto integrato tenta di garantire
proprio tale principio.
In quest'ottica si colloca l'articolo 112 del codice degli appalti
che, al comma 3 recita: "Nel caso di opere di particolare pregio
architettonico, al fine di accertare l'unità progettuale, il
responsabile del procedimento, nei modi disciplinati dal
regolamento, prima dell'approvazione del progetto e in
contraddittorio con il progettista, verifica la conformità del
progetto esecutivo o definitivo rispettivamente al progetto
definitivo o preliminare. Al contraddittorio partecipa anche il
progettista autore del progetto posto a base della gara, che si
esprime in ordine a tale conformità.
Tutto a favore della qualità delle architetture, nello stimolo del
rispetto dei tempi di esecuzione e del contenimento dei costi di
realizzazione.
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