Hanno raggiunto la fase di inchiesta pubblica due parti di progetto
di norma che riguardano la codificazione dei prodotti e dei
processi nelle attività di costruzione, elaborati dal Gruppo di
lavoro "Codificazione dei prodotti e dei processi costruttivi in
edilizia" della commissione "Processo edilizio".
Non esiste attività né ISO né CEN sull'argomento. Questi progetti
di norma sono particolarmente importanti in quanto un sistema di
codificazione univoco permetterà la trasmissione delle
informazioni e la loro corretta interpretazione (sia nel senso
della completezza sia nel senso della qualità) tra i differenti
soggetti che agiscono all'interno del processo di costruzione.
La filiera delle costruzioni, attualmente, si caratterizza per la
presenza di una pluralità ampia di linguaggi, criteri, metodi,
usanze e regole, legate sia a fattori localizzativi (per città,
province, regioni, ecc.) sia a fattori di ruolo (per progettisti,
imprese, committenti, ecc.): particolare condizione, questa, che
rende tale scambio d’informazioni alquanto incerto e
frammentario.
È stato individuato, quindi, come fattore di particolare criticità
il processo di comunicazione delle informazioni tra i diversi
soggetti in essa interagenti.
Identificare in modo univoco un elemento o una prestazione,
misurarla e valorizzarla secondo criteri condivisi, in senso più
ampio, sono necessità che richiedono una normalizzazione di natura
tecnica.
L’incertezza non solo può comportare imprecisione, già di per sé
costosa - se non altro a cascata in termini di mancata
soddisfazione dell’utenza finale - ma soprattutto comporta, a
monte, un notevole aggravio di costi industriali: in primo luogo,
legati allo smisurato spreco della risorsa tempo, per ritradurre e
riverificare informazioni in realtà spesso già note e in possesso
delle aziende e, in secondo luogo, legati alla copertura del
rischio, per limitare lo smisurato margine d’imprevisto.
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