Dalle banche arrivano importanti novità circa la possibilità di
usufruire di mutui che consentano il "miglioramento abitativo",
ovvero di cambiare la vecchia casa di proprietà e di acquistarne un
nuova che più si adatta alle esigenze della famiglia.
In questi casi, in genere, il problema principale è che
difficilmente il periodo dell'acquisto della nuova casa coincide
con la vendita di quella "vecchia".
Per questo motivo, e soprattutto, per evitare di svendere la
propria abitazione spinti dalla necessità di liquidità, alcune
banche hanno varato i mutui "ponte" che consentono, a chi ha deciso
di vendere la "vecchia" casa per acquistarne un'altra, di ottenere
un finanziamento per portare a termine l'acquisto.
L'unica controindicazione a questa operazione può essere quella di
non potere usufruire delle agevolazioni per l'acquisto della "prima
casa", in quanto al momento del rogito notarile bisogna,
ovviamente, dichiarare di non essere titolare esclusivo o in regime
di comunione legale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e
abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in
cui è situato l'immobile da acquistare e, inoltre, di non essere
titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale e
su tutto il territorio nazionale, dei diritti di proprietà,
usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su casa di abitazione
acquistata da lui stesso o dal coniuge usufruendo delle
agevolazioni per la "prima casa", requisiti, quindi, che potrebbero
non possedersi; facendolo, però, presente al momento della
richiesta del mutuo la banca stessa può trovare eventuali
soluzioni.
Per quanto riguarda le possibilità, occorre fare alcune
segnalazioni: la Macquarie Bank offre un "opzione ponte" che
consente di finanziare fino al 100% del prezzo di acquisto della
nuova casa maggiorato di un 15% per far fronte alle spese che il
cliente dovrebbe affrontare per la compravendita; la percentuale
complessiva finanziabile è dell'80% del valore dei due immobili sui
quali si iscrive l’ipoteca e al momento della vendita il cliente
dovrà rimborsare l’importo concordato a decurtazione del mutuo
complessivo.
La Micos Banca propone, invece, "Micos Orizzonte" che consente un
finanziamento con una durata massima di 24 mesi e con un
abbassamento del tasso dell'1,50% se la vendita del vecchio
immobile avviene entro sei mesi dalla sottoscrizione del mutuo.
Deutsche Bank offre "Mutuo graduato-opzione 100%" che consente un
finanziamento del 100% per l'acquisto della nuova casa iscrivendo
l'ipoteca su entrambi gli immobili.
Da sottolineare, infine, che alcune banche stanno fronteggiando il
problema del rialzo dei tassi: "Banca per la casa", ad esempio,
propone l'operazione tassi stop per quei clienti che hanno un mutuo
a tasso variabile che possono così porre un tetto massimo al
finanziamento che può avere una durata di 5 o 10 anni alla scadenza
dei quali il cliente potrà scegliere se rinnovare l'opzione o
meno.
All'indirizzo internet www.iltuomutuo.it, inoltre, sono reperibili
mutui sia a tasso fisso che variabile con durate dai 10 ai 30 anni
e uno spread contenuto pari allo 0,89%. Ultima segnalazione da fare
è che BNL, per l'acquisto della prima casa, manterrà i tassi fissi
bloccati fino al 31 luglio 2006.
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