Nella seduta n. 5 di venerdì scorso 30 giugno, il
Consiglio dei
ministri ha approvato una
manovra da 11,2 miliardi con
la quale, tra gli altri vengono messi a punto alcuni provvedimenti
che riguardano il settore dell'edilizia e delle costruzioni in
genere.
Successivamente alla pubblicazione del relativo decreto-legge sulla
Gazzetta ufficiale si avranno importanti novità tra le quali, come
precisa il
Ministro Bersani, riportiamo le seguenti:
- "viene sterilizzato il passaggio dall’appaltatore al
subappaltatore. In pratica, l’appaltatore è responsabile dei
versamenti Iva e del versamento dei contributi del subappaltatore
per lavori nell’edilizia. Una misura finalizzata ad evitare lavoro
nero e frodi fiscali, come per esempio il mancato versamento da
parte del subappaltatore che poi risulta irrintracciabile;"
- "nell'affidamento di appalti non di rado accade che
l'appaltatore o il subappaltatore non adempiano puntualmente ai
loro obblighi di versare le ritenute sui redditi di lavoro
dipendente ed i contributi previdenziali. Spesso gli appaltatori ed
i subappaltatori non dispongono di un patrimonio che possa offrire
sufficienti garanzie agli enti impositori e previdenziali, con
conseguente impossibilità di riscuotere i propri crediti. Per
arginare questo fenomeno viene prevista la responsabilità solidale
a carico dell’appaltatore per le ritenute ed i contributi dovuti
dal subappaltatore ed una sanzione amministrativa nel caso in cui
il committente proceda al pagamento del corrispettivo dovuto
all’appaltatore senza aver prima verificato che le ritenute ed i
contributi dovuti per le prestazioni di lavoro dipendente
concernenti l'opera, la fornitura o il servizio affidati siano
stati effettivamente versati. Questa norma rompe il circolo
perverso che in edilizia caratterizza i rapporti tra committente e
appaltatore, un legame che spesso è alla base di evasione e
frodi";
- "obbligo di tenere conti correnti dedicati per la gestione
dell’attività professionale (cui far confluire i pagamenti dei
clienti e da cui prelevare le somme occorrenti per le spese
professionali)";
- "obbligo di incassare i compensi mediante bonifico, POS, carte
credito, bollettino di pagamento postale tracciabile (attualmente
per pagamenti inferiori a 1.500 euro non è rilevato il codice
fiscale di chi effettua l’operazione)";
- "viene eliminata la marca da bollo per le operazioni esenti
IVA";
- "abrogazione dell’articolo 33, comma 3, della legge 23 dicembre
2000, n. 388, che prevede un’aliquota agevolata dell'1 per cento ai
fini dell’imposta di registro e imposte ipotecarie e catastali in
misura fissa per i trasferimenti di immobili compresi nei piani
urbanistici particolareggiati";
- "nel regime agevolativo per le ristrutturazioni edilizie, viene
subordinata l’applicazione alla condizione che, per le spese
sostenute a decorrere dalla entrata in vigore del decreto, nella
fattura emessa dal soggetto che esegue l’intervento venga
separatamente esposto il costo della manodopera".
Nelle prossime news, torneremo più dettagliatamente sui vari
argomenti.
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