Secondo un monitoraggio effettuato dall'Assessorato regionale ai
Beni culturali, i progetti di restauro finanziati con i fondi di
Agenda 2006 e gestiti dalle Soprintendenze, dai Comuni e da altri
enti pubblici siciliani, sono più di 600, per un finanziamento
complessivo di 793 milioni di euro.
Tra i progetti supportati dalle sovvenzioni di maggior entità,
oltre al recupero e conservazione della Villa del Casale di Piazza
Armerina, per cui è stato previsto un investimento di 18 milioni di
euro, figura il recupero dell' ex stabilimento della Tonnara Florio
Di Favignana.
I lavori del complesso, risalente all'800 e considerato uno dei
maggiori esempi di archeologia industriale in Sicilia, sono
cominciati nel 2004 e dovrebbero concludersi alla fine del
2007.
Il progetto, dal costo complessivo di 19 milioni e 625 mila euro,
secondo la Soprintendenza di Trapani è al 50% e prevede, nella
rivitalizzazione dell'area di circa 45 mila ettari, la
realizzazione, tra le altre strutture, di un museo della mattanza,
di un centro di documentazione sul mare e una sala convegni,
utilizzabile anche come teatro, con 500 posti a sedere.
E' di circa 11 milioni, invece, il finanziamento per la
riqualificazione della Real Cittadella di Messina, fortezza
cinquecentesca voluta da Carlo V; il progetto, che è fermo da 5
anni poiché si attende la bonifica ambientale della zona, prevede
la realizazione di un Centro d'Arte.
Contemporanea negli spazi coperti ancora utilizzabili (circa 6 mila
metri quadri) e la sistemazione di un vasto parco interno e,
secondo il direttore del servizio architettonico della
soprintendenza di Messina, Rocco Scimone, dovrebbe concludersi
entro il 2010.
Anche a Catania e provincia sono previsti progetti importanti: ad
esempio il restauro del Teatro Romano che rappresenta, per il
capoluogo, il maggior investimento, con un finanziamento di 5
milioni e 900 mila euro, e l'intervento di maggior interesse
culturale. I lavori, consistenti nello scavo e consolidamento delle
strutture a seguito delle successive sovrapposizioni avvenute nel
tempo, dovrebbero concludersi nel 2007, dichiara la soprintendente
ai beni culturali, Maria Grazia Branciforti.
Parallelamente a questo progetto si sta sviluppando alle spalle del
Teatro la riqualificazione delle Terme della Rotonda per cui sono
stati stanziati 3 milioni di euro e che dovrebbe concludersi entro
la fine dell'anno. In provincia, invece, tra i progetti Por di
rilevanza maggiore spicca la sistemazione dell'area archeologica di
Santa Venera al Pozzo, ad Aci Catena, da cui sgorga l'acqua
sulfurea che alimenta le terme di Acireale: il progetto ha ottenuto
un finanziamento di 3 milioni di euto e dovrebbe concludersi entro
la fine dell'anno con la sistemazione di un centro di educazione
naturalistica.
Per quanto riguarda Agrigento il finanziamento più consistente, 6
milioni di euro, è stato stanziato per la realizzazione di 5 piani
(i più importanti) dei diciassette previsti per il restauro
conservativo della Parco Archeologico della Valle dei Templi: il
progetto precursore, risalente al 2005, è quello relativo al Tempio
della Concordia a cui hanno fatto seguito altri interventi similari
su altri importanti monumenti quali, ad esempio, il Tempio di
Giunone.
Nella provincia di Caltanissetta, infine, il progetto più rilevante
è quello relativo alla valorizzazione del centro indigeno di
Polizzello, risalente all'età del ferro, per cui sono stati
stanziati 3 milioni e 800 mila euro.
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