I ministri del Lavoro, Cesare Damiano, e delle Infrastrutture,
Antonio Di Pietro che ieri si sono incontrati per discutere dei
problemi della sicurezza del lavoro nei cantieri edili, hanno
annunciato un emendamento correttivo al decreto legge sulle
liberalizzazioni contenente misure urgenti per il contrasto al
lavoro nero e la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
I due ministri hanno affrontato anche “gli interventi da apportare
alle parti facoltative del codice degli appalti, ancora non entrate
in vigore”. puntualizzando la volontà di rivedere l’istituto del
general contractor e di non puntare solo alla logica del massimo
ribasso, ma di introdurre criteri che tengano conto anche della
qualità
L’emendamento conterrà un “pacchetto sicurezza” capace “di
intervenire con misure più efficaci al fine di rendere il lavoro
più sicuro, con norme che contrastino in maniera più radicale il
ricorso al lavoro nero”.
Nell’incontro i due Ministri hanno individuato alcune misure
urgenti tra le quali:
- il sequestro del cantiere qualora si riscontri una presenza
superiore del 20% di personale in nero, con la possibilità di
riprendere i lavori solo con la regolarizzazione della
manodopera;
- la comunicazione preventiva dell’assunzione del lavoratore
almeno un giorno prima dell’inizio della presentazione della
stessa;
- il tesserino di riconoscimento da utilizzare nell’ambito dei
cantieri da parte dei lavoratori;
- l’estensione del Durc, il documento unico di regolarità
contributiva, rilasciato esclusivamente dalle casse edili.
- la previsione di sanzioni pecuniarie per chi viola le norme
relative alla sicurezza del lavoro negli appalti pubblici (dalla
sospensione alla decadenza della possibilità di partecipare alle
gare).
L’emendamento relativo alla sicurezza si propone, anche, di dare
attuazione alle previsioni contenute nel Documento di
programmazione economico finanziaria 2007-2011 presentato qualche
giorno fa’ dal Governo, dando risposte chiare ad un settore come
quello edile nel quale si possono contare 250 incidenti mortali
l’anno con la presenza di larghe fasce di lavoro sommerso.
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