Dall'indagine effettuata da Altroconsumo riguardante le commissioni
dovute alle agenzie immobiliari, è risultato che queste si
attestano, pressoché in modo uniforme, sul 3%: gli esperti di
Altroconsumo, infatti, fingendosi dei venditori alla ricerca di
acquirenti per il proprio immobile, hanno visitato 250 agenzie
immobiliari, distribuite nelle nove città più grandi d’Italia,
giungendo a risultati non proprio confortanti.
Nonostante le pesanti sanzioni comminate dall'Antitrust nel 2004 in
seguito alla decisione da parte delle associazioni di categoria di
fare cartello per quanto concerneva le provvigioni, come dicevamo
prima, la richiesta si attesta a circa il 3% (nel 92% dei casi a
Genova, nel 89% dei casi a Verona e Brescia, nel 74% dei casi a
Milano e nel 50% dei casi a Roma).
E' da segnalare però che, in alcuni casi, è stato possibile
raggiungere un accordo che portasse ad uno sconto: quando, ad
esempio, le operazioni erano più d'una (vendita del vecchio
appartamento e acquisto di quello nuovo) è stata applicata la
cosiddetta pratica del supero, ovvero il riscuotere a titolo di
commissione la differenza tra il prezzo voluto dal venditore e
quello realmente realizzato, oppure quando l’operazione non è stata
regolarmente registrata con una fattura da parte dell’agenzia (il
44%, infatti, dei mediatori, secondo Altroconsumo, si è dichiarato
disposto al pagamento in nero).
Le commissioni, comunque, risultano ancora più alte quando il
mediatore deve occuparsi anche di altre faccende quali, ad esempio,
il reperimento e controllo dei documenti catastali o l'intervento
nelle trattative.
Dall'indagine svolta risulta anche, in alcuni casi, una chiara
impreparazione o negligenza dei mediatori: nel 29% dei casi,
infatti, gli impianti degli immobili non sono risultati in regola
smentendo le assicurazioni delle agenzie; nel 24% dei casi i
documenti catastali non sono risultati aggiornati; nel 17% dei
casi, infine, sull’immobile gravava un’ipoteca che non è stata
rilevata.
La conclusione dettata da questa indagine è quindi quella di fare
da sé qualora, ovviamente, non sia indispensabile rivolgersi alle
agenzie.
Da segnalare, infine, per quanto riguarda le locazioni estive,
secondo Alessandro Patrizi, esperto legale del Movimento difesa del
cittadino (Mdc), conviene stilare un contratto e un verbale di
consegna dove sono indicati il canone di locazione e la sua durata
che vengono concordati liberamente tra proprietario ed inquilino
fermo restando il fatto che per locazioni superiori ad un mese, è
obbligatoria la registrazione del contratto all’ufficio del
registro previo versamento del 2% del canone.
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