Si è concluso il lavoro di definizione della norma volontaria
ISO 14065 che stabilisce i criteri che devono rispettare gli
organismi di verifica e certificazione delle emissioni dei gas ad
effetto serra, nell’ambito di un apposito Gruppo di Lavoro
internazionale dell’ISO (International Standards Organization)
"Environmental Management", riunitosi all’ENEA dal 12 al 14
luglio u.s., alla presenza di un rappresentante del segretariato
della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).
Il Prof. Luigi Paganetto, Commissario Straordinario ENEA,
intervenendo ai lavori ha sottolineato: "Il lavoro di
definizione di norme standard su questa materia riveste una
significativa importanza perché coerenza, trasparenza e
attendibilità nel calcolo delle emissioni, contribuiscono a
facilitare la commercializzazione dei permessi e dei crediti di
emissioni, che sono un importante strumento a favore dello sviluppo
sostenibile".
Sulla base di questa norma le imprese potranno identificare e
gestire i rischi e le responsabilità legate alle emissioni di gas
ad effetto serra. Ciò favorirà anche la progettazione, lo sviluppo
e l'applicazione di iniziative e di programmi di cooperazione volti
all'abbattimento delle emissioni.
Le competenze dell’ENEA in materia hanno permesso di completare il
quadro normativo di riferimento di tutte le iniziative che hanno lo
scopo di ridurre le emissioni od aumentare gli assorbimenti dei gas
ad effetto serra.
Infatti, la ISO 14065 segue la precedente norma UNI ISO 14064 (già
approvata nel marzo del 2006). Tali normative intendono inserirsi
nell’ambito delle iniziative che a livello mondiale si stanno
intraprendendo per affrontare i cambiamenti climatici in atto sul
pianeta, in accordo ai principi internazionali del protocollo di
Kyoto e degli altri programmi di riduzione delle emissioni.
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