Il decreto legislativo di modifica del Codice dei contratti
pubblici non trova tutti d'accordo. Molte regioni hanno presentato
ricorso alla Corte Costuzionale.
Le regioni Abruzzo, Lazio, Toscana, Piemonte, Puglia, Toscana,
Veneto, la provincia autonoma di Trento, lo scorso 10 luglio
nell'incontro del Coordinamento tecnico interregionale hanno
deciso di presentare ricorso avverso al Codice.
Il passo successivo è il coordinamento delle azioni, in vista della
costituzione di un tavolo di confronto con il Ministero delle
Infrastrutture.
L'associazione federale delle Regioni e delle province autonome,
Itaca, l'Istituto per l'innovazione e la trasparenza degli
appalti e la compatibiità ambientale, raccoglie le copie dei
singoli ricorsi delle regioni, per predisporre un documento in cui
siano ben chiari i punti di merito comuni da esporre al Ministero.
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