Ed ora manca soltanto la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
perché, ieri alle 18,00 la Camera dei deputati ha approvato con
278 voti a favore, 193 contrari e 2 astenuti il disegno di
legge di conversione già approvato dal Senato, del decreto-legge 4
luglio 2006, n. 223 recante disposizioni urgenti per il rilancio
economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione
della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di
contrasto all’evasione fiscale.
La votazione sulla legge di conversione è stata possibile soltanto
perché il governo, il giorno precedente (2 agosto), ha incassato
con 327 sì e 247 no, la fiducia sull’approvazione dell’articolo
unico del disegno di legge di conversione nel testo delle
Commissioni, identico a quello approvato dal Senato. Il
provvedimento interviene in parecchi campi tra i quali quello
relativo alle liberalizzazione e ricordiamo:
- la abrogazione dell’obbligatorietà di tariffe fisse o
minime”;
- il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa
e di fornire all’utenza servizi professionali di tipo
interdisciplinare, fermo restando che l’oggetto sociale relativo
all’attività libero professionale deve essere esclusivo;
- l’applicazione graduale dell’obbligo di pagamento elettronico
delle parcelle professionali con la precisazione che fino al 30
giugno 2007 si potranno pagare in contanti le somme fino a 1000
euro, dal 1º luglio 2007 al 30 giugno 2008 il limite è stabilito in
500 euro, dal 1º luglio 2008 il limite per i contanti scenderà a
100 euro.
Ricordiamo, anche:
- la previsione di un “pacchetto sicurezza” che prevede, tra le
altre cose, il sequestro del cantiere qualora venga accertata una
presenza di lavoratori in nero superiore al 20% e l’obbligo di
comunicare l’assunzione del lavoratore almeno un giorno prima
dell’inizio della prestazione;
- l’aliquota Iva agevolata del 10% sugli interventi di
ristrutturazione edilizia a decorrereil 1° ottobre e sino al 31
dicembre 2006;
- nuove regole fiscali per gli immobili;
- dal 1º gennaio 2007 i compensi per servizi di intermediazione
immobiliare per l’acquisto della prima casa saranno detraibili,
fino a un massimo di 1.000 euro;
- una differente tassazione delle locazioni a seconda che abbiano
ad oggetto fabbricati a destinazione abitativa ovvero fabbricati
strumentali per natura;
- la facoltà per il locatore di optare per l’applicazione
dell’Iva in caso di locazione di fabbricato strumentale per
natura;
- l’obbligo di registrazione di tutti i contratti di locazione,
anche se imponibili Iva;
- l’applicazione dell’Imposta di Registro, in misura
proporzionale con aliquota dell’1%, per tutti i contratti di
locazione di fabbricati strumentali per natura (imponibili od
esenti Iva).
Ma avremo modo di tornare, nelle prossime news, sugli argomenti di
maggiore interesse.
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