L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Novembre 2010;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Novembre
2010 sul valore di 137,9 con una piccolissima variazione
positiva rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata del + 0,1 % e quella annua del
+ 1,7 %. Ai fini della determinazione del trattamento di
fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Novembre
2010 ed il 14 Dicembre 2010, occorre rivalutare la quota
accantonata al 31 Dicembre 2009 del 2,534794 %.
Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto
al 75%, si è attestato allo 1,275 % e l'indice biennale
all'1,800 %.
L'Istat spiega che, nel mese di ottobre 2010, per quanto
concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività,
gli aumenti congiunturali più significativi si sono
verificati nei capitoli Comunicazioni (+ 0,7 %), Abitazione, acqua,
elettricità e combustibili (+ 0,4 %) e Ricreazione, spettacoli e
cultura (+ 0,2 %).
Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei
capitoli Servizi ricettivi e di ristorazione (- 1,0 %) e Trasporti
(- 0,1 %).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate
nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+ 3,9 %) e Trasporti ( +
3,3 %) e Altri beni e servizi (+ 3,2 %).
Una variazione tendenziale negativa si è registrata nel
capitolo Comunicazioni (- 1,6 %).
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti
tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle
città di Aosta (+ 3,6 %), Napoli (+ 2,3 %) e Bari (+ 2,2 %); le
variazioni più moderate hanno riguardato le città di Potenza (+ 1,2
%), Palermo (+ 1,3 %) e Torino, Campobasso e Cagliari (per tutte e
tre + 1,4 %).
I prossimi indici saranno pubblicati il 15 gennaio 2011.
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