Si è concluso venerdì 8 a
Treviso il
51esimo Congresso
nazionale degli Ingeneri.
L’incontro annuale degli Ordini degli Ingegneri si è svolto
dal
6 all’8 Settembre ed allo stesso nella giornata conclusiva,
dedicata alla formazione è intervenuto il sottosegretario
all’Università ed alla Ricerca
Nando Dalla Chiesa che ha
negato qualunque tentativo del Governo di “
ghettizzazione”
delle
categorie professionali.
Il sottosegretario
Dalla Chiesa ha detto che “
Il problema
degli Ordini in questo Paese c’è.
Abbiamo avuto una proliferazione delle professioni fino a quasi
perdere il senso sociologico del temine. La politica ha lasciato
andare, facendo nascere Ordini professionali in ambiti in cui
questo non ha senso. Si propomgono nuovi Ordini come si propongono
nuove Province o nuove Università: l’Ordine per i traduttori, i
sociologi, i recuperatori di crediti. Ma così una società non
funziona. Esistono nuove attività che possono Albi, forme di
controllo interno, ma va delimitato il campo”.>BR>>BR>
Dalla Chiesa ha, poi,
puntualizzato che gli
Ordini
professionali devono curare la vigilanza deontologica
precisando che “Gli Ordini rivendicano il merito di esercitare un
controllo etico e di serietà sull’esercizio della professione. Mi
chiedo, però, perché, per esempio, l’Ordine degli Avvocati non
abbia mai vigilato su come si diventa avvocati a Catanzaro oppure
perché di fronte alle note vicende di Milano, alla fine degli anni
’80, l’unico architetto verso cui l’Ordine ha preso un
provvedimento disciplinare è stato quello che ha denunciato quelle
vicende. Gli Ordini vogliono davvero assumersi questo compito di
tutela verso la società?”.
Al termine dell’ultima giornata di lavori l’assemblea dei delegati
ha approvato la
mozione congressuale che impegna il
Consiglio nazionale degli Ingegneri:
- a dare corso a tutte le iniziative per riaffermare la
centralità della progettazione delle opere pubbliche;
- a dare corso a tutte le iniziative per riaffermare l’utilità
dei minimi tariffari nella regolamentazione dei rapporti
economici tra professionisti e committenza pubblica e privata;
- a promuovere un’analisi dei costi per valutare l’effettiva
sostenibilità per l’offerta professionale;
- ad elaborate una “carta dei servizi” da fornire agli
iscritti;
- ad adeguare il codice deontologico alle norme sancite
dal Decreto Bersani
Ricordiamo, poi, che il Ministro della Giustizia
Clemente
Mastella ha annunciato ufficialmente con un telegramma inviato
al Congresso, l’arrivo di un suo
disegno di legge quadro ed
il Ministro stesso, nello stesso telegramma ha precisato che
“
Quanto alla problematica legata alle Tariffe, ritengo che
un’analisi più approfondita sia ancora utile e produttiva,
soprattutto per le cosiddette prestazioni imposte o che formano
oggetto di riserva di competenza”.
Ricordiamo, per ultimo che nel corso del Congresso
Raffaele
Sirica, presidente del Comitato unitario delle professioni
(
Cup), ha fatto appello ai rappresentanti delle professioni
per manifestare in maniera compatta gli interessi delle categorie
professionali, principalmente sul tema delle liberalizzazioni e
della riforma degli ordini, piuttosto che perseguire iniziative
individuali.
Il Cup si riunirà il 14 settembre per decidere nel dettaglio le
iniziative da adottare e ha indicato la data del
12 ottobre
per una
manifestazione nazionale degli ordini professionali,
a Roma.
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