Dal prossimo 1 Ottobre, così come previsto all’articolo 37, comma
49 delDecreto legge n. 223/2006, cosiddetto “Decreto Bersani”
convertito nella legge n. 248 del 4 Agosto 2006 pubblicata sul
supplemento ordinario n. 183 della Gazzetta Ufficiale n. 186
dell’11 agosto 2006, i
titolari di partita Iva sono tenuti
ad utilizzare, anche tramite intermediari,
modalità di pagamento
telematico delle imposte e dei contributi.
Sia i Professionisti che le imprese, titolari di partita IVA,
dovranno quindi procedere ai relativi versamenti utilizzando un dei
seguenti sistemi:
- on-line sul sito dell’agenzia delle entrate;
- tramite intermediari abilitati ad Entratel;
- ricorrendo ai servizi di remote banking offerti dagli istituti
di credito.
Con il
primo sistema il versamento può essere effettuato
direttamente all’Agenzia delle entrate, dopo essersi muniti di
codice Pin e di password e sempre che si sia titolari di un conto
corrente presso una delle banche che hanno stipulato con l’Agenzia
delle Entrate un’apposita convenzione.
Collegandosi all’indirizzo internet
www.agenziaentrate.it è
possibile effettuare il pagamento e, sempre in via telematica
si riceve la segnalazione della correttezza e/o dell’anomalia della
richiesta di pagamento inoltrata e, in caso di saldo del Modello
F24 da addebitare in conto, l’esito dell’addebito comunicato dalla
banca che detiene il conto corrente.
Con il
secondo sistema la procedura è appannaggio esclusivo
degli
intermediari abilitati che abbiano sottoscritto
un’apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate. Il sistema
permette, attraverso Entratel, di effettuare i versamenti on-line
delle imposte dei clienti con addebito diretto sui loro conti
correnti. L’intermediario, in occasione delle singole scadenze,
deve preparare i modelli F24 dei propri clienti inserendo tutti i
versamenti delle imposte, contributi ed eventuali tributi locali e
le coordinate bancarie del contribuente.
Con l’
ultimo sistema è possibile pagare il modello F24
direttamente alla propria banca mediante l’
home banking
interbancario. Quest’ultima modalità consente al contribuente
di pagare i contributi di cui al modello F24 direttamente alla
propria banca.
Per ultimo ricordiamo che l’
Agenzia delle entrate con un
comunicato stampa del 5 settembre ha comunicato che “Il
prossimo 1 ottobre, per i titolari di partita Iva scatta l'obbligo
dei versamenti fiscali e previdenziali tramite modello F24 on-line,
così come stabilito dal comma 49 dell'articolo 37 del decreto legge
223/2006 – il cosiddetto decreto "Bersani-Visco" - convertito nella
legge 248.
Con l'approssimarsi della data sopra citata, l'Ufficio stampa
dell'Agenzia delle Entrate ritiene utili le seguenti
precisazioni.
Tutti i titolari di partita Iva sono tenuti al versamento unitario
delle imposte e dei contributi in via telematica:
. direttamente, dopo essersi muniti di codice pin e di password,
utilizzando il modello F24 on-line(sito Internet)
. tramite gli intermediari abilitati, che devono utilizzare il
modello F24 cumulativo (Entratel)
. mediante l'home banking (Cbi - Corporate Banking Interbancario),
utilizzando il modello F24.”.
Al precedente
comunicato è seguito quello del
6
settembre dove è stato precisato che “a integrazione del
comunicato del 5 settembre scorso sull'obbligo per i titolari di
partita Iva di provvedere - a partire dal prossimo 1 ottobre - ai
versamenti fiscali e previdenziali tramite modello F24 on-line,
precisa che per i contribuenti che eseguono direttamente i
versamenti tramite F24 on-line, valgono le stesse regole e le
stesse modalità prestabilite per la presentazione e la trasmissione
delle dichiarazioni.”
I contribuenti non titolari di partita IVA restano esclusi da tale
obbligo e potranno continuare ad effettuare i versamenti con
modello F24 presso gli sportelli degli uffici postali, delle banche
o dei concessionari della riscossione ma, ovviamente, anche i
contribuenti non titolari di partita IVA, benché non obbligati,
possono adottare le modalità telematiche di versamento utilizzando
i servizi on-line dell’Agenzia delle entrate.
Il vero
banco di prova della nuova procedura sarà il prossimo 16
ottobre, data in cui l’anno scorso sono stati effettuati circa
quattro milioni di invii.
Le scadenze fiscali prevedono, infatti, che il 16 ottobre, i
contribuenti effettuino i pagamenti per l’Iva mensile, i contributi
previdenziali e le ritenute.
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