Emilia Romagna: dalla Regione 500 mila euro per 400 chilometri di percorsi ciclabili nelle aree protette
Cinquecentomila euro per la realizzazione di una rete di oltre 400 chilometri di percorsi ciclabili all’interno dei parchi e delle riserve naturali poste a r...
Cinquecentomila euro per la realizzazione di una
rete di oltre 400 chilometri di percorsi ciclabili
all’interno dei parchi e delle riserve naturali poste a ridosso
della via Emilia. Con un provvedimento approvato ieri su proposta
dell’assessore all’Ambiente e Riqualificazione urbana
Sabrina Freda, la Giunta Regionale ha finanziato
interventi che saranno realizzati in nove parchi
regionali (Stirone, Taro, Boschi di Carrega, Sassi di
Roccamalatina, Gessi Bolognesi e Calanchi Abbadessa, Monte Sole,
Abbazia Monteveglio, Vena Gesso Romagnola, Trebbia) e nella Riserva
naturale della Cassa di espansione del Fiume Secchia.
Gli enti ammessi a finanziamento dovranno cofinanziare gli interventi con una quota parte non inferiore al 15% del costo complessivo.
“Si tratta di un modo sicuramente più responsabile, corretto e divertente di visitare i parchi della nostra regione" sottolinea l’assessore Freda. “In Emilia-Romagna ci sono parchi e aree protette, spesso raggiungibili con facilità, che presentano curiosità naturalistiche e aspetti storico-culturali che non hanno nulla da invidiare ad altre aree forse più note”.
Il progetto è stato predisposto con la collaborazione del Cts (Centro turistico studentesco e giovanile) e prevede, oltre al miglioramento e restauro dei percorsi, sia interventi strutturali relativi alla segnaletica, agli arredi e alle attrezzature per il ciclo escursionismo, sia la realizzazione di interventi coordinati volti a promuovere la fruizione dei percorsi.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incentivare l’utilizzazione delle aree protette in modo “dolce” e compatibile ecologicamente, per permettere di osservarne le valenze paesaggistiche e naturalistiche senza comprometterne gli ecosistemi più sensibili. Per lo stesso motivo, ogni percorso ciclabile è raggiungibile con facilità dalle stazioni ferroviarie più vicine.
Gli enti ammessi a finanziamento dovranno cofinanziare gli interventi con una quota parte non inferiore al 15% del costo complessivo.
“Si tratta di un modo sicuramente più responsabile, corretto e divertente di visitare i parchi della nostra regione" sottolinea l’assessore Freda. “In Emilia-Romagna ci sono parchi e aree protette, spesso raggiungibili con facilità, che presentano curiosità naturalistiche e aspetti storico-culturali che non hanno nulla da invidiare ad altre aree forse più note”.
Il progetto è stato predisposto con la collaborazione del Cts (Centro turistico studentesco e giovanile) e prevede, oltre al miglioramento e restauro dei percorsi, sia interventi strutturali relativi alla segnaletica, agli arredi e alle attrezzature per il ciclo escursionismo, sia la realizzazione di interventi coordinati volti a promuovere la fruizione dei percorsi.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incentivare l’utilizzazione delle aree protette in modo “dolce” e compatibile ecologicamente, per permettere di osservarne le valenze paesaggistiche e naturalistiche senza comprometterne gli ecosistemi più sensibili. Per lo stesso motivo, ogni percorso ciclabile è raggiungibile con facilità dalle stazioni ferroviarie più vicine.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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