Con un Comunicato stampa del 15 settembre scorso
l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture ha annunciato che sottoscriverà con la
Commissione sugli appalti pubblici Confederazione/Cantoni
(CAPCC) Svizzera un nuovo protocollo d’intesa
tendente a rafforzare la cooperazione delle diverse autorità di
vigilanza nel settore degli appalti pubblici.
In sintesi, il Protocollo permetterà una collaborazione reciproca
italo-svizzera per la risoluzione di problematiche riguardanti le
procedure di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti pubblici di
interesse internazionale. Tale cooperazione riguarderà, tra
l’altro, la tutela degli imprenditori nazionali aventi interesse ad
un appalto pubblico bandito nel territorio dell’altro Stato
firmatario, i quali potranno richiedere una assistenza diretta in
un contenzioso con una amministrazione pubblica dell’altro Paese
firmatario, avvalendosi dell’intervento congiunto della propria
autorità nazionale e dell’autorità di vigilanza
dell’amministrazione appaltante (cross-border cases).
Un ulteriore aspetto importante di tale accordo, riguarderà la
creazione di un gruppo di lavoro congiunto sulle problematiche
afferenti l’applicazione delle nuove disposizioni previste dalle
direttive comunitarie 17 e 18 del 2005 e, contestualmente, la
ricerca delle migliori soluzioni giuridiche ed operative per la
loro applicazione (best practices).
La CAPCC svizzera, presieduta dall’ambasciatore Luzius Wasescha
delegato agli accordi commerciali del Segretariato di Stato
dell’economia (SECO), si occupa di coordinare l’attuazione a
livello federale e cantonale degli impegni internazionali della
Confederazione elvetica nell’ambito degli appalti pubblici.
Dall’entrata in vigore, il 10 giugno 2002, dell’accordo bilaterale
con l’U.E. sugli appalti pubblici, la CAPCC svolge il ruolo di
autorità di vigilanza sugli appalti pubblici in collegamento con la
Commissione europea.
L’Autorità di vigilanza italiana, guidata dal Presidente Alfonso
Maria Rossi Brigante, in dipendenza del decreto legislativo n.163
del 12 aprile 2006 ha visto ampliati i propri poteri di controllo
anche riguardo agli appalti pubblici di forniture e servizi.
In tale nuova veste, l’Autorità ritiene che il rafforzamento della
cooperazione con gli altri organismi di vigilanza, comunitari ed
internazionali, sia di importanza prioritaria per l’applicazione di
regole uniformi nelle procedure di appalto e per una più rapida ed
efficace tutela degli operatori italiani che operino in tali
settori all’estero.
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