La Commissione Europea, con la
comunicazione interpretativa n.
2006/C 179/02, pubblicata sulla G.U.C.E. n. C 179/2
dell'1.8.2006 e relativa al diritto comunitario applicabile alle
aggiudicazioni di appalti non o solo parzialmente disciplinate
dalle direttive “appalti pubblici” è intervenuta per fornire
chiarimenti in merito al diritto comunitario applicabile alle
aggiudicazioni:
- di appalti il cui importo è inferiore alle soglie di
applicazione delle direttive «appalti pubblici;
- degli appalti di servizi di cui all'allegato II B della
direttiva 2004/18/CE e all'allegato XVII B della direttiva
2004/17/CE, il cui importo supera le soglie per l'applicazione di
tali direttive.
La comunicazione interpretativa ha per oggetto le due suddette
categorie di appalti che non sono coperte o sono coperte solo in
parte dalle direttive «appalti pubblici». La Commissione fornisce
chiarimenti sulla sua interpretazione della giurisprudenza della
CGCE e suggerisce alcune buone pratiche per aiutare gli Stati
membri a sfruttare appieno i vantaggi del mercato interno. La
presente comunicazione non crea alcuna nuova disposizione
legislativa. È opportuno rilevare che spetta comunque in ultima
istanza alla CGCE interpretare il diritto comunitario.
La comunicazione, che non crea alcuna nuova disposizione
legislativa, contiene in pratica indicazioni per le stazioni
appaltanti per una corretta applicazione dei principi derivanti
dalle direttive comunitarie anche agli appalti non disciplinati
dalle stesse direttive.
La comunicazione contiene i seguenti argomenti:
- 1.1. Disposizioni e principi del trattato CE
- 1.2. Norme fondamentali che disciplinano l'aggiudicazione degli
appalti
- 1.3. Rilevanza per il mercato interno
- 2.1 Pubblicità
- 2.2 Aggiudicazione dell'appalto
- 2.3 Tutela giurisdizionale
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