Difesa del suolo: oltre 3,7 milioni di euro dalla Regione Emilia Romagna per la riduzione del rischio sismico
Interventi per la riduzione del rischio sismico nelle scuole e nelle sedi municipali e risorse per avviare studi in materia nei comuni dell’Emilia-Romagna. ...
Su proposta dell’assessore alla “Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione civile”, Paola Gazzolo, la Giunta regionale ha approvato tre delibere che finanziano, attraverso accordi di programma con il Dipartimento di Protezione civile, interventi e studi sulla riduzione del rischio sismico.
Circa 3,5 milioni di euro sono destinati
all’adeguamento sismico di tre edifici scolastici nel bolognese e
nel riminese e di cinque sedi municipali, mentre 220 mila euro sono
destinati a studi di microzonazione sismica in 35 comuni
della regione. I finanziamenti sono stati definiti sulla
base di criteri e priorità condivisi dalla Giunta regionale con
Anci e Upi e delle priorità emerse dalle verifiche sismiche in
corso sugli edifici pubblici regionali.
Edifici scolastici
Il piano per gli interventi
di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici del sistema
scolastico regionale prevede un importo complessivo di
oltre 1,6 milioni di euro. Il finanziamento sarà
assegnato alla scuola elementare “Verdi” di Castel del Rio, alla
scuola dell’infanzia “Amola” di Monte San Pietro, in provincia di
Bologna, e alle medie “Battelli” di Novafeltria in provincia di
Rimini.
Edifici pubblici
Il programma per il
rafforzamento locale o di miglioramento sismico di edifici pubblici
di interesse strategico - ai sensi dell’art.2 comma 1 lett. b)
dell’Opcm n. 3907/2010 - prevede un importo complessivo di 1,8
milioni di euro. Le risorse serviranno per interventi strutturali
nei municipi di Lugo (Ravenna), Minerbio (Bologna), Quattro
Castella e Ramiseto (Reggio Emilia) e Tredozio (Forlì-Cesena).
Microzonazione sismica
Saranno, inoltre,
realizzati studi di microzonazione sismica in 35 comuni: 8 a R
imini, 3 a Forlì-Cesena, 6 a Modena, 9 a ! Reggio E milia e 9 a
Parma. Il finanziamento regionale consentirà di dotare dello
strumento di microzonazione oltre il 50% dei comuni della
Regione.
La microzonazione sismica è una suddivisione dettagliata del
territorio, in base al comportamento dei terreni durante un evento
sismico e ai possibili effetti indotti dallo scuotimento. Si tratta
di uno strumento di prevenzione e riduzione del rischio sismico
particolarmente efficace se realizzato e applicato già in fase di
pianificazione urbanistica.
Gli studi di microzonazione sismica saranno realizzati grazie ai
fondi assegnati alla Regione Emilia-Romagna dal Dipartimento
nazionale della Protezione civile (Decreto n.8422 del dicembre
2010) che ha stanziato 220 mila euro.
A questi contributi si aggiungeranno le risorse delle
amministrazioni locali alle quali è stato chiesto di cofinanziare
gli studi in misura non inferiore del 50%. Come criterio di
selezione delle richieste pervenute si è scelto di considerare
prioritari quegli enti locali che non hanno ancora realizzato studi
di microzonazione sismica e che stanno realizzando o non hanno
ancora adottato il Piano strutturale comunale.
La realizzazione degli interventi, in tutte le sue fasi, sarà seguita dal Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna.
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