Come per le classiche commedie all'italiana che ormai
contraddistinguono sempre più spesso l'operato di un Governo dalla
tante idee confuse e spesso inapplicabili, l'ultima novità arriva
dall'entrata in vigore del
Sistema di tracciabilità dei
rifiuti (SISTRI) che con l'art. 6 comma 2 del decreto-legge n.
138/2011 veniva sospesa nell'abito di un processo di
semplificazione amministrativa.
Come già sottolineato, tale disposizione, promossa dal Ministro per
la semplificazione, ma osteggiata dal Ministro dell'ambiente,
comporta il mantenimento del regime di gestione dei rifiuti non
pericolosi e pericolosi fondato sui tradizionali adempimenti del
registro di carico e scarico e del formulario, mentre tutta la
procedura di gestione dei rifiuti mediante il SISTRI non dovrà
essere attuata da alcuno dei soggetti obbligati al medesimo SISTRI
salvo che nell'iter di conversione del decreto legge il Parlamento
non apporti modifiche.
Questo almeno fino a ieri...
Ma si sa l'Italia è il Paese dei cambiamenti e proprio ieri è
arrivato l'ennesimo dietrofront.
Il Ministro dell'Ambiente,
Stefania Presigiacomo, ha infatti
affermato
"È positiva la larga convergenza che si sta
riscontrando sulla necessità di eliminare dalla manovra la norma
che abrogava il Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti
speciali e pericolosi, peraltro richiesto dalle normative
europee".
La Presigiacomo ha, comunque, manifestato la più ampia
disponibilità a trovare soluzioni in grado di andare incontro alle
esigenze degli operatori, soprattutto le piccole aziende, tutelando
al contempo la legalità e la salute pubblica minacciate dal racket
dello smaltimento illecito dei rifiuti gestito dalle ecomafie.
"Il Sistri - ha affermato la Presigiacomo -
è uno
straordinario strumento di lotta all'evasione fiscale, infatti,
incrociando i dati del sistema con quanto dichiarato al fisco sarà
possibile verificale eventuali squilibri e tentativi di evasione. È
indispensabile quindi che il ripristino del Sistri avvenga subito e
senza stravolgimenti che ne vanificherebbero l'efficacia".
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