L’analisi dei dati relativi alle “nuove costruzioni”
è fondamentale per comprendere l’importanza dell’industria edilizia
nel nostro paese e per osservare come si differenzia tra i diversi
settori (residenziale, terziario, commerciale, produttivo ed altro)
e per area territoriale. Inoltre, sulla base dei dati delle
quotazioni immobiliari pubblicate dall’Osservatorio del mercato
immobiliare dell’agenzia del Territorio, è stato possibile
determinare un ordine di grandezza del valore patrimoniale delle
nuove abitazioni.
Nel 2005, complessivamente le unità immobiliari incluse fra le
nuove costruzioni sono state 688.884, di cui il 55%, concentrate al
Nord, soprattutto per le tipologie raggruppate in Altro (64% circa)
e per il settore Residenziale (51,3%) e Produttivo (52%).
Complessivamente le nuove unità immobiliari rappresentano circa
l’1,3% dello stock esistente.
Per il settore Residenziale si registrano 296.200 nuove costruzioni
per un totale di 35.244.523 mq edificati. Pertanto si può stimare
che la superficie media dell’abitazione è pari a 119 mq circa.
Buona parte delle nuove abitazioni (85%) vengono costruite nei
comuni della provincia, piuttosto che nei capoluoghi e la
superficie media delle abitazioni tende ad aumentare passando dal
Nord al Sud e dai capoluoghi ai comuni minori. Infine, il valore
patrimoniale del complesso delle abitazioni registrate nel 2005
oscilla tra 38.370 e 41.900 milioni di euro secondo le modalità di
stima, mentre il valore medio per abitazione oscilla tra 130.000 e
140.000 euro.
Capitale del monolocale è Sondrio con il 22% sul totale abitazioni
nuove, seguita da Aosta con il 19%.
Ultime in graduatoria per il “gradimento” degli appartamenti minimi
risultano Pordenone e Ferrara (2%). Agli abitanti di Ravenna piace
il bilocale (40% delle unità abitative), disprezzato dagli
agrigentini (solo l’1 per cento).
Le dimensioni medie (fra i 90 e i 120 metri quadrati) dominano,
invece, quasi ovunque in prevalenza al Sud (39%) ma anche al Nord
(30%) e al Centro (33%). La provincia che ha la percentuale
maggiore di nuove unita abitative in questa tipologia è Matera con
il 51% mentre Livorno è in coda con il 9%. Ma le grandi città si
tengono tutte intorno al 35%, a dimostrazione che trend è comunque
questo.
Per i settori Terziario (4.598 u.i.) e Commerciale (14.680 u.i.),
l’influenza del Nord risulta meno marcata ed, in particolare per il
Commerciale, si nota una notevole presenza di nuove costruzioni nel
Sud, dove si concentrano quasi il 44% di nuovi negozi e centri
commerciali.
Il settore Produttivo, infine, con 11.552 nuove unità tra capannoni
ed industrie, evidenzia un notevole interesse verso questo settore,
se si considera che rappresentano più del 2% del relativo stock (il
3,3% al Sud).
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