L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida
"Ristrutturazioni
edilizie: le agevolazioni fiscali" alla luce delle modifiche
introdotte dal Decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (Gazzetta
Ufficiale 13 maggio 2011, n. 110) recante "Semestre Europeo - Prime
disposizioni urgenti per l'economia", convertito dalla legge 12
luglio 2011, n. 106 (Gazzetta Ufficiale 12 luglio 2011, n. 160) e
dal Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Gazzetta Ufficiale 13
agosto 2011, n. 188 ) recante "Ulteriori misure urgenti per la
stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo" convertito dalla
Legge 14 settembre 2011, n. 148 (Gazzetta Ufficiale 16 settembre
2011, n. 216).
La Guida dell'Agenzia espone nel dettaglio le istruzioni per poter
utilizzare al meglio le principali agevolazioni fiscali previste
per gli interventi di recupero edilizio e, dopo l'introduzione,
vengono trattati dettagliatamente:
- la detrazione irpef per le spese di ristrutturazione;
- l'iva sulle ristrutturazioni edilizie;
- la detrazione irpef per gli acquirenti e gli assegnatari di
immobili ristrutturati;
- la detrazione irpef del 19% degli interessi passivi sui
mutui;
- i principali tipi di interventi ammessi alla detrazione irpef
del 36%,
e, per ultimo sono dettagliatamente indicate tutte le leggi ed i
Decreti di riferimento.
L'agevolazione è applicabile alle abitazioni facenti parte di
edifici interamente ristrutturati dall'1 gennaio 2008 al 31
dicembre 2012 e acquistati entro il 30 giugno 2013. Ricordiamo che
la legge finanziaria 2010 ha prorogato fino al 31 dicembre 2012:
- il termine per fruire della detrazione del 36% delle spese
sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio;
- la detrazione d'imposta sull'acquisto di immobili ristrutturati
da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative.
Non è prevista nessuna scadenza temporale per:
- l'applicazione dell'aliquota Iva agevolata del 10%, per le
prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli
interventi di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e
straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di
ristrutturazione, realizzati sugli immobili a prevalente
destinazione abitativa privata;
- la detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi pagati per
mutui stipulati per la costruzione (e la ristrutturazione)
dell'abitazione principale;
- l'applicazione dell'aliquota Iva al 4% sui beni finiti
acquistati per la costruzione di abitazioni non di lusso (a
prescindere che siano prima casa o meno) ed edifici
assimilati.
Con il decreto legge n. 70/2011 (convertito dalla legge n.
106/2011), convertito dalla legge n. 106 del 12 luglio 2011, sono
stati aboliti due importanti adempimenti precedentemente richiesti:
- l'invio della comunicazione di inizio lavori al Centro
operativo di Pescara;
- l'indicazione del costo della manodopera, in maniera distinta,
nella fattura emessa dall'impresa che esegue i lavori.
Con il Decreto-legge n. 138/2011 (convertito dalla legge n.
148/2011), dal 17 settembre 2011 sono cambiate le disposizioni
applicabili in caso di vendita e, più in generale, di trasferimento
per atto tra vivi. In particolare, è ora prevista la possibilità
per il venditore di:
- continuare a usufruire delle detrazioni non ancora
utilizzate
- trasferire il diritto all'acquirente (persona fisica)
dell'immobile.
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