Nella giornata del 25 ottobre scorso, con
151 voti a favore e
147 contrari, il
governo è stato
battuto al Senato
sul decreto legge sugli sfratti. Decade, così, decreto legge 29
settembre 2006, n. 261, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227
del 29/9/2006 e recante:”Interventi urgenti per la riduzione del
disagio abitativo in favore di particolari categorie sociali”.
Ovviamente mentre l’
Unione minimizza, parlando di incidente
di percorso, l’
opposizione invece esulta, parlando di
maggioranza ormai sbriciolata.
Ma prima dei problemi politici resta il problema reale di migliaia
di persone che ora rischiano di non avere più alcuna tutela sul
problema degli sfratti.
La
situazione è difficile dal punto di vista sociale perché
coinvolge oltre 200.000 famiglie delle fasce socialmente deboli
ed ora al Governo restano due soluzioni: ripresentare
ilprovvedimento, ovviamente abbondantemente modificato o affidarsi
ad un disegno di legge ma quest’ultima soluzione ha l’handicap di
lasciare campo libero agli sfratti in tempi brevi, dato che è
difficile che un disegno di legge possa essere approvato in pochi
giorni.
Siamo in attesa delle nuove mosse dell’Esecutivo.
© Riproduzione riservata