ISTITUITA DAL SENATO COMMISSIONE PARLAMENTARE

02/11/2006

Con Delibera 18 ottobre 2006 il Senato della Repubblica ha istituito la commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”.
Nei sei articoli a firma del Presidente Marini sono spiegati gli obiettivi della commissione. Sarà composta da venti senatori scelti in proporzione tra i gruppi parlamentari, con il Presidente scelto al di fuori della compagine dei componenti. Sono altresì - si legge nel documento - previsti due vicepresidenti e due segretari.

Tra i principali compiti della Commissione:
  • verificare la “cifra” del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette “morti bianche”, alle malattie, alle invalidità e all’assistenza alle famiglie delle vittime, individuando altresì le aree dove il fenomeno è maggiormente diffuso;
  • l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo agli extracomunitari e alla loro protezione ed esposizione a rischio;
  • le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alla loro entità nell'ambito del lavoro nero o sommerso e al doppio lavoro;
  • il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e l’efficacia della legislazione vigente per la prevenzione degli infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del lavoro flessibile o precario;
  • l’idoneità dei controlli da parte degli uffici addetti alla applicazione delle norme antinfortunistiche;
  • l’incidenza complessiva del costo degli infortuni sulla finanza pubblica, nonché sul Servizio sanitario nazionale;
  • quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro;
  • l’incidenza sul fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla criminalità organizzata.
Per gli obiettivi della Commissione, investita di autorità giudiziaria, è prevista una spesa di 50.000 euro per l'anno 2006 e di 100.000 euro per ciascuno degli anni successivi a carico del Senato della Repubblica.
Spesa che potrà essere incrementata del 30% su richiesta del Presidente della Commissione.



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