Con Delibera 18 ottobre 2006 il Senato della Repubblica ha
istituito la commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno
degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette
“morti bianche”.
Nei sei articoli a firma del Presidente Marini sono spiegati gli
obiettivi della commissione. Sarà composta da venti senatori scelti
in proporzione tra i gruppi parlamentari, con il Presidente scelto
al di fuori della compagine dei componenti. Sono altresì - si legge
nel documento - previsti due vicepresidenti e due segretari.
Tra i principali compiti della Commissione:
- verificare la “cifra” del fenomeno degli infortuni sul lavoro,
con particolare riguardo al numero delle cosiddette “morti
bianche”, alle malattie, alle invalidità e all’assistenza alle
famiglie delle vittime, individuando altresì le aree dove il
fenomeno è maggiormente diffuso;
- l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo
agli extracomunitari e alla loro protezione ed esposizione a
rischio;
- le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo
alla loro entità nell'ambito del lavoro nero o sommerso e al doppio
lavoro;
- il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e
l’efficacia della legislazione vigente per la prevenzione degli
infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del
lavoro flessibile o precario;
- l’idoneità dei controlli da parte degli uffici addetti alla
applicazione delle norme antinfortunistiche;
- l’incidenza complessiva del costo degli infortuni sulla finanza
pubblica, nonché sul Servizio sanitario nazionale;
- quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da
proporre al fine della prevenzione e della repressione degli
infortuni sul lavoro;
- l’incidenza sul fenomeno della presenza di imprese controllate
direttamente o indirettamente dalla criminalità organizzata.
Per gli obiettivi della Commissione, investita di autorità
giudiziaria, è prevista una spesa di 50.000 euro per l'anno 2006 e
di 100.000 euro per ciascuno degli anni successivi a carico del
Senato della Repubblica.
Spesa che potrà essere incrementata del 30% su richiesta del
Presidente della Commissione.
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