PRIMI PASSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

10/11/2006

La Camera dei Deputati, nella seduta di ieri, approvando un emendamento del governo alla Finanziaria 2007, dà il via libera alla nuova Irpef e ai rincari del bollo per le auto inquinanti. In particolare le nuove aliquote e detrazioni finalizzate ad aiutare i contribuenti più poveri e a favorire le famiglie con figli sono il cuore della parte fiscale della manovra messa a punto del Governo ma, per i contribuenti, non comporterà solo alleggerimenti Irpef. Dal gennaio prossimo scatterà una riorganizzazione del bollo auto che, nella maggior parte dei casi, aumenterà il prelievo sugli automobilisti con la sola eccezione delle auto Euro4 ed Euro5 con ulteriore tassa se le vetture superano una potenza di 100 kw. Con la nuova norma, però, arrivano anche assegni familiari più alti, sgravi per i pensionati con più di 75 anni e reddito basso, specifiche detrazioni per le badanti, norme per limitare l’evasione Iva.

In particolare tra le norme approvate segnaliamo:
  • NUOVE ALIQUOTE
    Viene ridisegnata l'Irpef.
    Le aliquote rimangono cinque: al 23% fino a 15.000 euro, del 27% tra 15.000 e 28.000 euro, del 38% tra 28.000 e 55.000 euro, del 41% tra 55.000 e 75.000 euro, del 43% oltre questa soglia.
  • PIU' DETRAZIONI
    La nuova Irpef non prevede più deduzioni ma soltanto sconti d’imposta, cioè detrazioni. Ritornano così gli sconti per i lavoratori dipendenti, per i pensionati e, più bassi, per gli autonomi. Vengono poi aumentate le detrazioni per i figli e cambiano le modalità per usufruirne i benefici che vanno divisi a metà tra i coniugi o attribuiti al coniuge con il reddito più alto.
  • ASSEGNI FAMILIARI
    I benefici per i contribuenti con figli arriveranno soprattutto dagli assegni familiari che vengono notevolmente potenziati: per i redditi bassi, fino a 12.500 euro, valgono 1.650 euro per figlio. L’incremento è in media del 15% rispetto a quanto ora previsto. L’erogazione scatterà da gennaio 2007, con immediati benefici sul reddito disponibile.
  • MENO TASSE FINO A 40-45.000 EURO
    La combinazione di nuove aliquote e nuovi sconti avrà un impatto positivo soprattutto sui redditi fino a 40.000 euro. La soglia sarà ancora più alta per chi ha figli: contribuente con coniuge e un figlio avrà benefici fino a 45.000 euro. Per chi guadagna 150.000 euro avrà un aggravio superiore a 1.780 euro.
  • BOLLO AUTO PIU' CARO
    L’emendamento del governo cambia il meccanismo di calcolo del bollo auto. Da gennaio pagherà di più chi inquina: di fatto mentre il bollo rimane a 2,58 euro per Kw per le auto Euro4, sale a 3 euro a Kw per le vecchie auto Euro0. E' poi prevista una maggiorazione del 50% che non si applicherà più sui Suv ma alle vetture con potenza superiore ai 100 kw. L’incremento sarà progressivo, cioè si applicherà solo ai kw che superano quota 100. Nella relazione tecnica il governo spiega che si incasseranno 538 milioni di euro, 109 dei quali dalle auto di maggiore cilindrata e 129 milioni dalle carrette Euro0.
  • REGISTRATORI TELEMATICI
    Dal primo gennaio 2008 tutti i registratori di cassa immessi sul mercato dovranno avere la possibilità trasmettere telematicamente al fisco gli incassi. Viene prevista la possibilità di ammortizzare i beni nel corso dell’anno di acquisto. Un emendamento approvato consente poi di non emettere scontrini fiscali se i dati vengono inviati al fisco telematicamente.
  • COMPENSAZIONI IVA EVITA-TRUFFE
    Arriva una norma evita-truffe per bloccare i contribuenti che effettuavano compensazioni tra crediti iva inesistenti e le tasse da pagare. Per questo sarà obbligatorio chiedere l’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate il giorno 10 del mese nel quale si vuole fare la compensazione. Un emendamento ha stabilito che entro il 15 le Entrate dovranno esprimersi, altrimenti vale il silenzio assenso
  • IVA AL 10% SU EDILIZIA ABITATIVA
    Agli affitti dei fabbricati costruiti con piani di edilizia residenziale convenzionata si applicherà l'aliquota Iva del 10% invece di un prelievo del 2% come imposta di registro. Per le plusvalenze di vendite speculative l'aliquota passa dal 12,5 al 22%.


A cura di Paolo Oreto


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