Subappalto necessario nei RTI: il Consiglio di Stato chiarisce l’onere dichiarativo

La conferma nella sentenza di Palazzo Spada: basta la dichiarazione dell’intero RTI per ricorrere al subappalto qualificante, senza ulteriori specifice dal singolo OE

di Redazione tecnica - 01/10/2025

Quando un raggruppamento temporaneo d’imprese deve dichiarare il subappalto necessario per qualificarsi in categorie scorporabili? È sufficiente la dichiarazione della mandataria, oppure è valido anche un impegno espresso dall’intero RTI? E ancora: l’onere dichiarativo sul subappalto qualificante richiede formule sacramentali o basta la chiara volontà di ricorrervi per sopperire alla mancanza di qualificazione?

Subappalto necessario e onere dichiarativo nei RTI: il Consiglio di Stato fa chiarezza

Si tratta di questioni ricorrenti nella pratica dei lavori pubblici, che hanno trovato una risposta chiara nella recente sentenza del Consiglio di Stato del 23 settembre 2025, n. 7465, chiamata a pronunciarsi su un RTI contestato proprio per la presunta carenza di tale dichiarazione.

La controversia nasce dal ricorso del secondo classificato in una gara d’appalto di lavori, che contestava l’aggiudicazione lamentando, tra l’altro, l’assenza di una dichiarazione specifica sul subappalto necessario da parte della mandataria. Il raggruppamento aggiudicatario sarebbe stato quindi privo dei requisiti di qualificazione.

Mentre in primo grado il TAR aveva dato ragione al ricorrente, Palazzo Spada è stato di diverso avviso, chiarendo i limiti dell’onere dichiarativo a carico dell’OE.

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