Varianti urbanistiche: il Piemonte approva il ddl di semplificazione
Il “Cresci Piemonte” garantirà procedure semplificate per le varianti con e senza VAS. Prevista anche una riforma della legge urbanistica
La complessità delle procedure urbanistiche è sempre stata uno dei principali fattori di rallentamento per l’attuazione degli interventi pubblici e privati. Il disegno di legge "Cresci Piemonte", approvato dalla Giunta regionale con l’obiettivo di ricevere il via libera definitivo dal Consiglio entro fine luglio, interviene su questa criticità, con misure che dimezzano i tempi di approvazione delle varianti e riducono gli oneri burocratici, pur mantenendo fermi i controlli ambientali e paesaggistici.
Cresci Piemonte: verso la semplificazione urbanistica
Il provvedimento nasce dall’esigenza di rispettare le stringenti tempistiche di rendicontazione delle risorse straordinarie in arrivo dal PNRR e dai fondi europei. Secondo le stime, le nuove procedure semplificate interesseranno potenzialmente oltre 5 miliardi di euro di investimenti, articolati come segue:
- 1,7 miliardi di euro finanziati con il PNRR, da rendicontare entro il 2026;
- 1,5 miliardi di fondi FESR, destinati alla programmazione 2021–2027;
- 820 milioni del Programma di Sviluppo e Coesione;
- 400 milioni del Programma Operativo Complementare, in chiusura nel 2026;
- oltre 750 milioni del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023–2027.
Il disegno di legge estende le procedure semplificate anche agli interventi strategici completamente privati, purché superiori ai 5 milioni di investimento, con l’obiettivo dichiarato di rendere il territorio più attrattivo per gli investitori e di favorire positive ricadute occupazionali.
IL NOTIZIOMETRO