Osservatorio Oice-Informatel: Crolla nei mesi estivi (- 54%) il mercato pubblico dei soli servizi

19/09/2012

Due mesi, luglio e agosto, da dimenticare per il mercato pubblico della progettazione: -54,6% rispetto al valore messo in gara negli stessi due mesi del 2011. In termini assoluti nel bimestre luglio-agosto si sono persi 86,4 milioni di euro.
Infatti, secondo l'ultimo aggiornamento dell'Osservatorio Oice-Informatel, agosto chiude con il valore della domanda in tono negativo, -17,4% rispetto ad agosto 2011, dopo che luglio aveva chiuso con un pesante -73,8% rispetto allo stesso mese del 2011. Le gare per servizi di ingegneria e architettura bandite nel mese di agosto sono state 262 (di cui solo 30 sopra soglia), per un importo complessivo di 44,5 milioni di euro (33,1 sopra soglia). Rispetto ad agosto 2011 il numero delle gare scende del 16,6% (-23,1% sopra soglia e -15,6% sotto soglia) e il loro valore scende, come detto, del 17,4% (-2,6% sopra soglia e +16,8% sotto soglia).
Anche il confronto in valore tra i primi otto mesi del 2011 e del 2012 è negativo: nel periodo gennaio-agosto risultano bandite 2.454 gare per un importo complessivo di 324,1 milioni di euro che, rispetto allo stesso periodo del 2011, scendono del 10,3% nel numero (-36,3% sopra soglia e -6,9% sotto soglia) e calano del 19,2% nel valore (-23,5% sopra soglia e -6,3% sotto soglia).
Risultano sempre eccessivi i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti fino ad agosto il ribasso medio sul prezzo a base d'asta, per le gare indette nel 2010, è al 41,7%. Le informazioni sulle principali gare indette nel 2011 e già aggiudicate ci danno un ribasso medio del 39,7%, che raggiunge il 60% nell'aggiudicazione della gara pubblicata dal comune di Verbania per l'affidamento di servizi di ingegneria di direzione dei lavori, coordinamento in fase esecutiva, contabilità, accatastamento e certificazione energetica per i lavori di realizzazione centro eventi multifunzionale, con un importo a base d'asta di 670.000 euro, aggiudicata per 268.000 euro.

“Nei mesi estivi continua la frana del mercato – ha affermato Luigi Iperti, Vice Presidente Vicario OICE - segno evidente della forte recessione che sta attraversando il Paese, ma l'esigenza di tenere sotto controllo il bilancio dello Stato non deve portare all’estinzione di tutto un settore importante per l’economia italiana. C'è l'assoluto bisogno che l'amministrazione riprenda gli investimenti, in funzione antirecessiva, per la realizzazione delle opere pubbliche di cui l'Italia ha urgente necessità. Prima di questo, però, occorre risolvere al più presto, al di là dei tanti annunci di questi ultimi mesi, il drammatico problema dei ritardati pagamenti. Non è più tollerabile, se è vero che viviamo in un paese civile, che perduri questa situazione che vede le nostre società attendere anche anni prima di ottenere quanto dovuto. Non si può chiedere all'ingegneria e all'architettura di finanziare le amministrazioni italiane - ha continuato il Vice Presidente Vicario OICE - perché qui ne va della sopravvivenza di strutture che, se non cambiano rapidamente le cose, rischiano di chiudere a breve con le ripercussioni che tutti possono immaginare. C'è poi il tema delle regole che devono presiedere al funzionamento corretto del mercato: nella situazione attuale occorre al più presto definire regole certe per stimare correttamente gli importi delle gare di ingegneria e architettura. Il regolamento per la determinazione giudiziale dei corrispettivi consente troppa variabilità e le stazioni appaltanti ne stanno approfittando per eludere la regola della gara, con un evidente aumento della discrezionalità. Il rischio è che - ha concluso Luigi Iperti - fra abrogazione delle tariffe e regole incerte sui corrispettivi, nei mesi prossimi proliferino gli affidamenti diretti sotto i 40.000 euro e le gare informali sotto i 100.000 euro. Il corrispettivo dovrebbe essere equo per potere soddisfare i livelli qualitativi previsti dalle norme, per garantire la durabilità delle opere e i profili di sicurezza. Difficile che con ribassi spesso anche del 70% ciò possa avvenire".

Tornando ai dati e analizzando il valore messo in gara per macro regioni è da notare che nei primi otto mesi del 2012, rispetto ai primi otto mesi del 2011, crescono solo il Meridione (+9,6%) e il Nord-Ovest (+4,4%). Il resto del Paese è in forte calo: Nord-Est -31,8%, Centro -42,4%, Isole -45,0%.
Analizzando la posizione dell'Italia rispetto agli altri paesi europei, si rileva che il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, è passato dalle 317 del gennaio-agosto 2011 alle 202 del gennaio-giugno 2012: -36,3%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo molto più contenuto di quello italiano: -6,8%. Sempre molto modesta, al 2,0%, la quota del nostro Paese sul numero totale delle gare pubblicate, risultando di gran lunga inferiore rispetto a quella di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 41,9%, Germania 13,6%, Polonia 7,1%, Svezia 4,1%, Gran Bretagna 3,9%, Spagna 2,7%.
Nonostante i risultati del mercato dell’ingegneria pura è in crescita l'andamento delle gare miste, cioè per progettazione e costruzione insieme. Nei primi otto mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, il valore messo in gara sale del 27,8%.

Fonte: www.oice.it


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