Servizi di Ingegneria e Architettura: Aumenti a doppia cifra per le gare di sola progettazione
22/11/2017

Dopo la pausa di settembre in ottobre mercato di nuovo in
crescita, le gare di sola progettazione
sono state 348 (di cui 35 sopra soglia)
per un importo di 41,8 milioni di euro, rispetto
al mese di ottobre 2016 +27,0% in numero e +10,6% in valore.
Positivo anche il confronto con il precedente mese di settembre:
+27,0% nel numero e +11,4% nel valore. È in forte
crescita anche l’andamento delle gare di sola progettazione
pubblicate nei primi dieci mesi del 2017: in totale sono state
2.932, per un valore di 486,2 milioni di euro, il confronto con i
primi dieci mesi del 2016 segna una crescita del 28,7% in numero e
dell’89,5% in valore.
“Ottobre ci consegna un altro risultato positivo -
ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE
- ci avviamo verso una fine d’anno in cui
speriamo si consolidi la crescita e siano spazzate via le ultime
nubi di incertezza dal mercato dei servizi di ingegneria. Ormai si
può dire che la progettazione ha beneficiato delle scelte fatte con
il nuovo codice dei contratti pubblici e che anche nel settore dei
lavori iniziano a migliorare i dati dei lavori pubblici finalmente
positivi dalla seconda metà dell'anno, segno evidente che i
progetti esecutivi sono messi in gara per affidamenti di lavori. Va
dato atto che la ripresa del nostro settore riguarda tutte le
tipologie di amministrazioni, anche se va parimenti rilevato che
parte, in termini di valore, è dovuto ad importanti bandi affidati
da ANAS con accordi quadro per la redazione di progetti esecutivi:
ANAS e RFI insieme cumulano il 7,9% del valore e lo 0,9% del
numero.”
Per il Presidente dell'OICE, però, c'è ancora da fare per
consolidare questo trend positivo: “Adesso -
ha continuato Scicolone - occorre
evitare che, anche per ragioni legate alle prossime elezioni
politiche, si rimetta in discussione una riforma appena corretta
dal decreto 56. Come sempre tutto è perfettibile, ma questo è il
tempo della stabilizzazione delle regole e del completamento della
fase di attuazione che vede l'ANAC fortemente impegnata
nell'aggiornamento delle linee guida. In questa fase occorre a
nostro avviso dare priorità all'attuazione del sistema di
qualificazione delle stazioni appaltanti, il cui decreto è
inspiegabilmente impantanato, e dei commissari di gara, strumento
di trasparenza fondamentale che OICE ha da sempre auspicato e
promosso. Poi si potrà pensare anche ad un eventuale ritorno al
regolamento. Altrettanto fondamentale sarà infine assicurare una
sempre maggiore capacità di spesa intervenendo sulla
semplificazione delle procedure approvative e sui passaggi
burocratici, spesso farraginosi e lenti. Le risorse destinate alle
infrastrutture, soprattutto in campo ferroviario, sono ingenti e
bisogna fare sì che i progetti siano predisposti con cura e si
traducano velocemente in affidamenti di lavori.”
Tornando all’osservatorio, per il mercato di tutti i servizi di
ingegneria le gare rilevate nel mese di ottobre sono state 575 con
un importo complessivo di 61,9 milioni di euro, rispetto al mese di
ottobre 2016 si rilevano incrementi del 9,5% in numero e del 21,2%
in valore.
Nei dieci mesi del 2017 sempre per tutto il mercato dei servizi di
ingegneria e architettura sono state bandite 4.948 gare per un
importo complessivo di 773 milioni di euro che, confrontate coi
primi dieci mesi del 2016, mostrano un aumento del 20,9% nel numero
(+72,8% sopra soglia e +15,2% sotto soglia) e una crescita del
37,0% nel valore (+33,9% sopra soglia e +48,0% sotto soglia).
Sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In
base ai dati raccolti fino alla fine di ottobre il ribasso medio
sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2015 è al 40,0%,
per quelle pubblicate nel 2016 al 42,5%, anche per le gare
pubblicate nel 2017 il ribasso arriva al 42,5%, il valore massimo
degli ultimi 10 anni.
Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate
dalle 405 unità dei primi dieci mesi del 2016 alle 700 dei dieci
mesi appena trascorsi, con una crescita del 72,8%. Nell’insieme dei
paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello
stesso periodo, una crescita del 28,2%. Nonostante questo,
l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto,
anche se in crescita, 3,2%, un dato di gran lunga inferiore
rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica:
Francia 27,8%, Germania 21,8%, Polonia 11,6%, Svezia 4,6%.
Nei dieci mesi del 2017 il valore delle gare miste, cioè di
progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project
financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha superato i 5
miliardi di euro, con un calo del 34,7% sugli stessi mesi del 2016.
Gli appalti integrati da soli mostrano, sempre rispetto ai primi
dieci mesi del 2016, cali del 75,0% in numero e del 70,3% in
valore.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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