Incentivi funzioni tecniche: ANAC interviene sul Correttivo
di Redazione tecnica - 20/05/2025

Come si applicano le modifiche apportate dal d.Lgs. n. 209/2024 (c.d. “Correttivo Codice Appalti”) alle disposizioni relative agli incentivi per funzioni tecniche di cui all’art. 45 del d.Lgs. n. 36/2023? A quanto ammonta l'incentivo, a chi va corrisposto e quali sono le modalità e i criteri di erogazione? Sono tutti interrogativi a cui ANAC ha deciso di fornire chiarimenti con il Comunicato del Presidente del 7 maggio 2025.
Incentivi funzioni tecniche: i chiarimenti di ANAC sulle novità del Correttivo
Ricorda l'Autorità che secondo quanto previsto dal comma 2 dell'art. 45, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti destinano risorse finanziarie, a valere sugli stanziamenti previsti per le singole procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture negli stati di previsione della spesa o nei bilanci delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti - “per le funzioni tecniche svolte dal proprio personale…. e per le finalità indicate al comma 5…”.
Per escludere l’obbligo di destinazione in queste risorse, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono prevedere una modalità diversa di retribuzione delle funzioni tecniche svolte dal proprio personale. Obiettivo è stimolare, attraverso la corretta erogazione degli incentivi, l’incremento delle professionalità interne all’amministrazione e il risparmio di spesa per mancato ricorso a professionisti esterni.
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