Permesso di costruire: la richiesta di variante non sospende i termini per la decadenza
di Redazione tecnica - 29/05/2025

Cosa accade se i lavori oggetto di un permesso di costruire iniziano regolarmente, ma vengono poi sospesi per anni? La presentazione di una variante edilizia può sospendere o rinnovare i termini di validità del titolo originario?
La sentenza del TAR Calabria del 19 febbraio 2025, n. 362 affronta un caso concreto di decadenza del permesso di costruire per mancata ultimazione dei lavori entro i termini di legge, chiarendo che la presentazione di una variante edilizia non sospende né proroga automaticamente i termini previsti dall’art. 15 del Testo Unico dell’Edilizia.
Decadenza del permesso di costruire: il TAR sulla sospensione dei termini
Un privato aveva ottenuto un permesso di costruire per la demolizione di due fabbricati e la realizzazione di un edificio residenziale. Il titolo indicava l’avvio dei lavori entro un anno e l’ultimazione entro tre anni, ai sensi dell’art. 15, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001.
Dopo l’avvio formale dei lavori, questi venivano sospesi dopo due mesi. Nei sei mesi successivi, la ricorrente aveva presentato un’istanza di variante al progetto. Tuttavia, la pratica si protraeva per anni, con solleciti e osservazioni fino al 2024, quando il Comune rigettava definitivamente l’istanza per decadenza del titolo abilitativo.
Da qui il ricorso, sotenendo che la presentazione della variante avrebbe dovuto sospendere o prorogare i termini del permesso di costruire originario.
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