RPCT nelle società pubbliche: ANAC raccomanda la rotazione dei mandati

di Redazione tecnica - 17/06/2025

È possibile prorogare l’incarico di RPCT oltre il secondo triennio? Come si coordina il principio di rotazione con l’autonomia organizzativa delle società a controllo pubblico? Quali obblighi motivazionali derivano da un’eventuale proroga?

Proroga incarico RPCT: ANAC sulla rotazione nelle SCP

Con il parere del 3 giugno 2025, fasc. n. 2129, ANAC ha ricordato che l’autonomia organizzativa non può tradursi in una deroga sistematica ai principi fondamentali della rotazione e dell’indipendenza funzionale del RPCT, che rappresentano elementi cardine della strategia nazionale di prevenzione della corruzione. La proroga oltre i sei anni di incarico deve rappresentare un’eccezione, da giustificarsi in modo trasparente e rigoroso.

Il chiarimento arriva a seguito della richiesta formulata da una società a controllo pubblico sulla legittimità della proroga dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per un ulteriore triennio, dopo il completamento di due mandati consecutivi.

L’Autorità, richiamando le indicazioni contenute nel PNA 2022, ha ribadito il principio della rotazione degli incarichi, raccomandando l’individuazione di un nuovo soggetto per il conferimento dell’incarico, salvo motivate eccezioni.

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