Superbonus 110% e Computo metrico: tutto quello che c'è da sapere

di Donatella Salamita - 14/06/2021

In ogni cantiere che ci si accinge ad avviare il Computo Metrico è tra gli elaborati fondamentali, come associato al termine “Estimativo” riguarda la fase precedente l’inizio dei lavori, quale stima numerica, a misura ed a corpo, di ogni singola lavorazione oggetto di futura realizzazione, valutazione riguardante quantità e termini economici, che permette monetizzare l’intervento edilizio.

Il Computo metrico estimativo

Nel corrente procedimento tecnico - amministrativo e fiscale del Superbonus 110% il ruolo di essenzialità attribuito al computo lavori assume natura prettamente rilevante soprattutto in relazione al criterio dell’attestazione della congruità dei costi oggetto di agevolazione, contesto all’interno del quale la dizione “Estimativo” non è efficace, se considerata l’imposizione nel dover valutare e “calcolare” le opere future in perfetta simbiosi rispetto a quella che sarà la contabilità dei lavori in corso d’opera, sia essa redatta a stati d’avanzamento lavori o meno, similitudine per la quale è, però, ammesso potersi discostare, tra la fase valutativa e quella esecutiva, entro il limite delle varianti in corso d’opera, in quanto possibile l’aggiornamento delle voci lavorazioni, così come vale per le tolleranze costruttive.

Variazioni essenziali e difformità edilizie in corso d'opera

Aggiornamento non ammesso, però, laddove, durante il corso dei lavori, si presentino variazioni essenziali o difformità edilizie, per le quali è noto si inneschi il meccanismo dell’abuso in corso d’opera, con conseguente, se eventualmente ammessa, revisione sostanziale dell’elaborato, soprattutto in correlazione ai costi massimi ammessi alle agevolazioni utilizzati per la stesura del computo. Casistica generante concausa per la formazione di discrasie dovute allo sforamento se aumentate le quantità, con consequenziale onere a carico della committenza, oltre all’incombenza dovuta ad una eventuale interruzione dei lavori o, non esclusa, decadenza del beneficio fiscale per impossibilità al corretto andamento e completamento del procedimento agevolativo.

Alla stregua del superiore ragionamento scatta quella logicità comportante, per il tecnico incaricato, l’obbligo nel dover valutare ogni atto ed elemento in stretta correlazione all’intero, nel senso di doversi apprestare a non elaborate divisibilmente le operazioni professionali a partire dal progetto architettonico al computo metrico, in maniera autonoma l’uno dall’altro, ma operare, imprescindibilmente ed unitariamente con l’ausilio del complessivo corredo documentale, legando ed unendo atti ed azioni tra essi, rendendo ogni operazione conglobata e correlata sin dalle prime operazioni di sopralluogo per la ricognizione dei luoghi, ai rilievi metrici ed alle esigenze della committenza, trasformando ogni elemento in dati numerici ed economici.

Tornando al Computo Metrico l’elaborato pragmaticamente lo si sviluppa per l’accesso alle detrazioni fiscali, in particolare le previste nella normativa Superbonus 110%,  quale documento tecnico-contabile unificante il compiuto complessivo degli importi agevolabili assoggettati ad asseverazione da parte del tecnico abilitato.

Il computo metrico e le detrazioni fiscali

Come vedremo a seguire la stesura del computo per i “cantieri agevolati” segue, necessariamente, una prassi ben precisa in particolar modo imperante nell’individuazione degli importi del singolo intervento anche per poter assicurare il loro raffronto con i massimali di costo emanati dalla norma per gli interventi di efficientamento energetico, installazione impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente e l’adozione di misure antisimiche, ovvero dalla L.77/2020 art.119.
Logica e metodologia che supportate da attenti ed approfonditi rilievi metrici e strumentali dell’involucro edilizio, e dell’area ad esso subito circostante, debbono avere quale finalità principale l’esclusione dell’eventuale generarsi di errori e incongruenze future, più concretamente in corso d’opera, razionalità non superabile se considerato, come accennato, lo scaturire di mere o più importanti inesattezze influenti sui “confini normativi”.

Per meglio comprendere è sufficiente riportarsi ad effettuate misurazioni che, prive anche di quell’attenzione dovuta alla probabile presenza di ambienti geometricamente irregolari, differenze altimetriche e dislivelli, superfici sporgenti, rilievo dei marcapiani, ecc., andrebbe non solo a rappresentare graficamente un manufatto edilizio non conforme allo stato di fatto ed alla documentazione di cui si è in possesso, ma a formare un “circolo numerico” non corrispondente alle fasi lavorative.

La dimensione degli infissi

Tra gli aspetti che per la maggiore portano ad un’errata “estrazione” di quote e misure emerge, spesso, la questione legata alle effettive dimensioni degli infissi, ovvero di quella superficie in relazione alla quale, in materia di Superbonus di cui alla L.77/2020 e successivi provvedimenti, domina l’obbligo del mantenimento delle preesistenti dimensioni durante la fase progettuale, obbligo scartato nei soli interventi di demolizione e ricostruzione.

Il “tema infissi” diventa, oltremodo, nodale dove valutato in termini di aero-illuminazione, ovverosia in quell’osservanza del rapporto pari ad 1/6 o 1/8 tra superficie pavimentata e superficie finestrata, elemento che, negli interventi agevolati, non esula il professionista dalla sua verifica, fattore integrante e sostanziale dal punto di vista progettuale, oggetto di adempimento in materia della disciplina urbanistico- edilizia, in relazione alla quale è assolutamente necessario rilevare dettagliatamente ogni quota, in particolare l’altezza tra il piano di calpestio o linea di pavimento e la base dell’apertura, e le sue stesse dimensioni, tenuto conto anche della presenza di eventuali cassonetti.

Trattando il predetto rapporto aero-illuminante e considerata la norma in materia di Superbonus nell’imporre l’immodificabilità delle dimensioni delle aperture, laddove corre necessaria l’azione finalizzata all’adeguamento delle aperture, spesso di superficie non soddisfacente il rapporto aero-illuminante soprattutto negli immobili di non recente costruzione, si dovrà dare precedenza non all’agevolazione, ma alla normativa urbanistico-edilizia, ragion per cui il nostro “Computo Metrico” non potrà prevedere la voce tra quelle agevolate.

Più concretamente è il caso nel quale si dovrebbe, usualmente, progettare una rimodulazione degli ambienti interni finalizzata al rispetto del citato rapporto aria/luce, mediante interventi non rientranti nemmeno tra quelli strettamente correlati alle opere incentivate, posto scaturiscano da diverse ed ulteriori esigenze, dati da comprovare solo ed esclusivamente nelle fasi di misurazione, in relazione ai quali è molto improbabile l’esatto riscontro nella documentazione catastale ed edilizia, se questa è in dotazione all’immobile.

In quali casi si può prescindere dalla redazione del computo metrico per gli interventi oggetto di agevolazione

Sempre obbligatorio nelle procedure finalizzate all’agevolazione del 110%, ma, come da stesse direttive ENEA, il computo metrico può non essere redatto nei soli casi in cui l’asseverazione sulla congruità dei costi viene sostituita dalla dichiarazione del fornitore o dell’installatore (ad esempio la sola sostituzione di infissi), il cui riferimento va ricondotto agli importi dei massimali di spesa indicati nel Decreto Requisiti del MISE del 06/08/2020.
Circa la possibilità di “non elaborare” il computo metrico, vanno rappresentate delle remore, in quanto, seppur dovesse trattarsi della sola sostituzione degli infissi, va tenuto conto del subentro delle opere murarie che, seppur quantificate a corpo e non a misura, vanno compiutamente indicate nei costi, così come dovrebbe valere per altri ulteriori interventi minori o correlativamente occorrenti.

La “Nota di chiarimento” ENEA, Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica (DUEE), Laboratorio Supporto Attività Programmatiche (SPS – SAP)

L’ENEA, tramite il Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica (DUEE) ed il Laboratorio Supporto Attività Programmatiche (SPS – SAP), per la redazione del Computo Metrico ed il successivo inoltro nel proprio dedicato Portale Superbonus, quasi come un piccolo manuale, ha diffuso la “Nota di Chiarimento”, aggiornata in data 18/02/2021, sviluppando semplici schede informative costituisce un ottimo appoggio nel procedimento di elaborativo del documento, trattando sette specifici punti:
1), 2), 3) Data inizio lavori: normativa di riferimento, Requisiti Tecnici, Prezzari e Spese sostenute;
4) Procedura punto 13, Allegato A, D.M. 06/08/2020
5) Computo metrico da allegare nel Portale SuperEcobonus
6) Voci del computo metrico
7) Costi da indicare nel portale Superbonus

Disamina “Nota di Chiarimento” sul Computo Metrico da parte dell’ENEA

Data inizio lavori: normativa di riferimento, Requisiti Tecnici, Prezzari e Spese sostenute
La scheda permette estrarre, con espresso riferimento al periodo nel quale sostenuti i costi, in particolar modo le date antecedenti e postume l’entrata in vigore del Decreto Rilancio, nel regolare l’arco temporale di effettuazione delle spese (01/07/2020 ÷ 31/12/2021 o 30/06/2022 per IACP) per la fruizione dell’agevolazione potenziata con aliquota del 110%, ovvero la successiva data nella quale pubblicati in Gazzetta Ufficiale i Decreti del MISE, quali siano i riferimenti provvvedimentali da tenere in considerazione, ovvero:

Data inizio lavori

Requisiti tecnici

Prezzari

Spese sostenute

ante 01/07/2020
e
tra l’1/07/2020 ed il 5/10/2020

D.M. 19/02/2007
artt. 119 e 121 L.77/2020

Regionali o delle Province Autonome
Listini ufficiali
Listini CCIAA
Prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione dell’intervento

 

dal 06/10/2020

D.M. 06/08/2020
artt. 119 e 121 L.77/2020

Prezzari Regionali o DEI, secondo la procedura di cui all’All.A, punto 13 D.M. 06/10/2020

 

ante 01/07/2020

 

 

aliquota Ecobonus ordinario, L.296/2006

dall’1/07/2020

 

 

aliquota Superbonus, L.77/2020 art.119

Note

  • D.M. 19/02/2007: detrazioni per le spese di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, L.296/2006, art.1 c.349
  • D.M. 06/08/2020: requisiti tecnici accesso detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti
  • art. 119, L.77/2020: “Incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”
  • art. 121, L.77/2020: “Opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali”

La Procedura di cui al punto 13 dell’Allegato A al D.M. 06/08/2020

La determinazione dei prezzi unitari per gli interventi agevolati ai sensi dell’art.119 L.77/2020, oggetto di detrazione con esercizio delle opzioni cessione del credito e/o sconto in fattura, di cui all’art.121 stessa norma, viene eseguita dal professionista, il quale “giustifica i costi attraverso”  i Prezzari Regionali o delle Province Autonome o, indifferentemente, il Prezzario DEI.
La stessa ENEA tratta la questione inerente lo sviluppo dell’Analisi dei prezzi, evidenziando, laddove le lavorazioni non siano presenti nei Prezzari Regionali, delle Province Autonome o nel DEI, dover seguire la procedura analitica utilizzando anche l’ Allegato I del D.M. 06/08/2020, ovvero i massimali specifici di costo per gli interventi sottoposti a dichiarazione del fornitore o dell’installatore ai sensi dell’Allegato A.
Aspetti rilevanti desunti nella Nota di Chiarimento attengono l’applicazione vera e propria degli importi:

  • i prezzi contenuti nei prezzari non sono quelli da applicare, ma sono quelli massimi applicabili, non è regola applicare sempre questi prezzi;
  • occorre produrre le documentazioni del caso, quali elenco prezzi e computo;
  • compilati elenco prezzi e computo, verificare che i costi della ditta siano inferiori a quelli presenti nei prezzari regionali o DEI presi a riferimento.

Il Computo Metrico da allegare nel Portale SuperEcobonus

Al portale si allega il Computo Metrico globale comprensivo della totalità dei lavori già asseverati dal tecnico abilitato, procedura da seguire anche se trasmessi i successivi  Stati d’Avanzamento Lavori, nei rispettivi margini del 30%, 60% e ultimo stato finale.
Il Computo Metrico come definito “globale” sarà quello equivalente al 100% delle sommatorie, sulle quali calcolato l’importo agevolabile.

Le voci del computo metrico

L’ENEA relativamente alla elaborazione del computo, e come tecnicamente ovvio, dispone delle semplici regole sulla scorta delle quali improntare la programmazione del documento, secondo lavori e voci omogenee, facenti parte di un unico elaborato contenente le seguenti voci:

  • costi reali interventi sulle parti comuni condominiali;
  • costi reali interventi sulle parti private;
  • costi riferiti a ciascuna unità immobiliare;
  • spese professionali, quali A.P.E., progettazione, direzione lavori, Relazione Tecnica art. 8, c.1, D.Lgs 192/2005, elaborati grafici e tutto ciò necessario per la realizzazione dell’intervento;
  • spese per il rilascio del Visto di Conformità;
  • spese sostenute per la documentazione da presentare presso gli organi competenti.

Le ulteriori indicazioni prevedono:

  • per le singole voci: specificare il prezzario utilizzato;
  • per le spese professionali: devono risultare inferiori ai massimi previsti dal D.M. 17/06/2016.

Le specifiche facoltative

In considerazione del fattore il Decreto del MISE del 06/08/2020 richieda giustificare i costi nel computo metrico per gli interventi di efficienza energetica “trainanti” e “trainati” di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 119, è facoltativo, ma non tanto, inserire nel Computo Metrico:

  • installazione impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo;
  • colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

Importi per i quali il Portale SuperEcobonus effettua la verifica per i relativi limiti di spesa massimi ammissibili ed il limite di spesa per kW di potenza nominale nel caso degli impianti fotovoltaici e per kWh di capacità di accumulo per i sistemi di accumulo

I costi da indicare nel portale Superbonus

All’intero del Portale Superbonus il riquadro da compilare richiede, quale prima voce, indicare la spesa massima ammissibile per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache, verticali, orizzontali ed inclinate (c.1, lett.a) art.119 L.77/2020), nella quale trascrivere la somma in relazione alla tipologia dell’involucro edilizio in trattazione.
Con il secondo rigo, voce, viene inserito il costo complessivo in progetto dell’intervento edilizio, ovvero l’importo totale predisposto per la sua realizzazione comprovato attraverso il computo metrico e corrispondente alle fatture a fine lavori.
Con la terza occorre inserire il costo effettivo dei lavori realizzati  corrispondente alle fatture emesse. Al termine dei lavori la stessa voce dovrà essere uguale al “costo complessivo previsto in progetto dei lavori”.
Gli importi sono comprensivi di IVA, quando questa rappresenta un costo per il soggetto beneficiario.

Il “cantiere in tabellina”

Il “cantiere in tabellina”, una definizione poco tecnica ma reale laddove si tratta di quantificazioni numeriche sviluppate secondo Computo Metrico mediante un procedimento minuzioso che non solo deve comprendere misurazioni, interventi, quantità e materiali, ma prevedere un ordine temporale meglio conosciuto con il termine “cronoprogramma dei lavori”, a maggior ragione se l’elaborato è facente parte dell’iter finalizzato all’ottenimento delle detrazioni fiscali, ed, in particolar modo, per quella contabilità da rendere a stati d’avanzamento lavori.
Intabellare” ogni singolo dato che, nel complesso, configura la specifica lavorazione attinente il singolo intervento edilizio comporta l’utilizzo di apposite colonne numeriche, ognuna delle quali dedicata ad una distinta “funzione”, come mediamente sviluppato un normale computo metrico, ovvero secondo uno schema variabile in relazione al software utilizzato o se eseguito con metodo manuale.

L’esemplificazione inerente l’elaborazione del Computo Metrico

Prendiamo ad esempio una voce del Prezzario DEI “Recupero Ristrutturazione e Manutenzione”, edizione ottobre 2020, capitolo “Opere Compiute” con acronimo “OC”, sottocapitolo nel quale identificare la voce di interesse, ad esempio “B1: Opere di protezione termica e acustica”, determinando occorra “Isolamento termico di coperture piane”, individuata la lavorazione “Isolamento termico in estradosso di coperture piane a terrazzo, eseguito mediante pannelli rigidi di materiale isolante, rispondente ai requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi) di cui al DM Ministero dell'Ambiente 11/10/2017, su piano pavimentazione, realizzato con: […]”, l’unità di misura espressa, ovviamente, in metri quadrati, e le caratteristiche, al codice “B15006” “lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura, UNI 9714 M-A-I, reazione al fuoco classe B-s1, d0”, indicazione rispetto alla quale determinare la tipologia ed estrarre il prezzo unitario, poniamo serva spessore da 25 mm, utilizzeremo la lettera a.”spessore 25 mm”.
Nel Prezzario troveremo gli ulteriori dati indicanti l’aliquota riferita all’incidenza della mano d’opera “MO”, dei noleggi e costi orari “NO” e dei materiali “MT”.
Il nostro computo metrico non si completa ancora, andrà corredato da quelle colonne nelle quali sviluppare e/o riportare le quantità, si consiglia sempre riportare la formula con la quale si ottiene il dato finale, in modo tale in corso di contabilità dei lavori ci si possa meglio ricondurre alla stessa ed al riferimento nell’elaborato progettuale. I medesimi dati consistono nell’indicare il numero delle parti, le dimensioni attraverso lunghezza, larghezza, altezza, profondità, ed in determinate voci, ad esempio l’acciaio, il peso, completate mediante la colonna del totale.
Il computo metrico redatto per la fruizione degli incentivi fiscali richiede l’inserimento delle ulteriori voci di spesa da agevolare, tra le quali le spese professionali computate ai sensi del D.M. 17/06/2016), riportate per ogni per categoria di intervento, saranno parte degli importi oggetto di attestazione della congruità delle spese.
Dalle superiori note si ricava lo schema tipo del computo metrico, redatto in riferimento alla voce presa ad esempio ““Isolamento termico di coperture piane”, individuata la lavorazione “Isolamento termico in estradosso di coperture piane a terrazzo, eseguito mediante pannelli rigidi di materiale isolante, rispondente ai requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi) di cui al DM Ministero dell'Ambiente 11/10/2017, su piano pavimentazione, realizzato con: […]”, si avrà:

Capitolo: ECOBONUS

Interventi trainanti


n

n.

Lungh.

Largh.

H peso

01

OC - B15006 – a.

Isolamento termico in estradosso di coperture piane […]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PR: DEI o A.N.P.

 

6,00

6,60

 

6,40

mq

253,44

14

//

86

35,49

8.994,59

Il superiore schema riporta, nel dettaglio, in ordine di distribuzione colonne:
n. = numero d’ordine della lavorazione;
Codice = come riportato nel prezzario utilizzato alla voce di riferimento;
PR: DEI = indicazione del Prezzario utilizzato, in questo caso ci si è avvalsi del Prezzario DEI;
A.N.P. = se la lavorazione non è presente né nel Prezzario Regionale o delle Province Autonome, né nel Prezzario DEI, l’acronimo “A.N.P.” si riferisce ad “Analisi Nuovo Prezzo”, che andrà accompagnata dalla relazione analitica;
Descrizione lavori: viene riportato il testo da Prezzario o riferito all’analisi;
Misure: nelle rispettive colonne ove indicati n., lunghezza, larghezza, altezza, peso, andranno inseriti i valori numerici rispetto ai quali eseguire il prodotto, per formule più lunghe si utilizza, solitamente la riga sottostante la descrizione dei lavori;
Unità di misura: indica la grandezza utilizzata come riferimento per la misura;
Quantità: riporta il risultato finale, derivante da prodotto o operazione matematica sul quale applicare il prezzo unitario;
MO, NO, MT: quantificati in percentuale sono riportati nel Prezzario DEI, diversamente da quello regionale, che, mediamente indica la sola incidenza riferita alla manodopera, il loro utilizzo serve a meglio comprendere quanto incide nella specifica lavorazione il costo della manodopera, dei noleggi e dei materiali;
Prezzo unitario: è l’importo assoluto, rapportato all’unità di misura, da prezzario o ricavato dall’analisi prezzi;
Prezzo totale: costituisce il prodotto tra la quantità per il prezzo unitario, riferito allo specifico lavoro computato.
Nel superiore esempio è stata analizzata una voce fittiziamente riferita al “Capitolo: Ecobonus” ed al sottocapitolo “Interventi trainanti” di cui all’art.119 c.1, lett.a) L.77/2020, completo l’intero con tutte le voci occorrenti il professionista ricaverà il totale complessivo portato da ogni singola lavorazione, ponendo il caso si tratti di un edificio unifamiliare, la norma sopra citata dispone, testualmente:
“La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore:

  • a euro 50.000,00 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;”

Il massimale di costo farà parte del Quadro Riepilogativo nel quale si dovrà dimostrare se l’intervento proposto risulta inferiore, uguale o superiore ad esso, chiaramente, nei casi in cui lo stesso sia maggiore, sarà oggetto di agevolazione la sola somma non valicante lo stesso importo di €50.000,00.

Il Qradro Riepilogativo

Capitoli e sottocapitoli analiticamente computati saranno “raccolti” mediante un Quadro di Riepilogo, nel quale indicati i totali parziali e totali, a grandi linee si tratta di una tabella molto simile alla sottostante, nella quale utilizzati i dati riportati nella tabella esemplificativa per il computo metrico:

Interventi trainanti


Lavori

IVA
%

Tot. Lav.

Oneri professionali
Onor.       IVA       cassa

Altr.Sp

Tot.

Massimale

Verifica

Imp. agev.

8.994,59

899,45

9.894,04

1.798,92

395,76

71,96

650,00

12.810,68

50.000,00

< mass.

12.810,68

Nota: onorario professionale non computato ai sensi del D.M. 2016, l’importo è stato inserito indicativamente.
Dal quadro di riepilogo è stato possibile conglobare l’importo dei lavori, sommando ad esso l’IVA corrispondente, se applicabile e nei termini di legge, oltremodo sono stati inseriti i valori legati agli oneri professionali, come suddivisi tra onorario, IVA e cassa di previdenza ed assistenza. Ai fini della verifica dell’importo agevolabile, in questo caso su un totale dei lavori pari alla somma di €12.810,68, si è potuto dimostrare la stessa risulti inferiore al massimale di costo, conseguentemente, risulta uguale all’importo agevolabile con aliquota del 110%.
Va precisato non sia stato trattato circa il rilascio del Visto di Conformità, il quale segue lo stesso procedimento circa le spese professionali, lo stesso importo sarà riportato in separata voce, ma sempre all’interno del quadro riepilogativo.

L’elenco prezzi unitari

A completamento dell’elaborazione numerica, nel richiamo del superiore “Cantiere in Tabellina” occorre stilare un ultimo elaborato, denominato “Elenco Prezzi Unitari”, per il quale è bene indicare capitolo e sottocapitolo (Ecobonus – Interventi trainanti), il numero d’ordine delle voci contabilizzate, codice e descrizione dei lavori, nonché il Prezzario utilizzato o se elaborata analisi prezzi, in ultimo unità di misura ed importo dell’opera.
L’esempio sottostante, utilizzata la voce prima elaborata, riporta uno schema tipo, all’interno del quale è previsto inserire anche le incidenze della manodopera, noleggi e materiali.

Interventi trainanti


codice

Lavori

Prezz. o A.N.P.

Un. Mis.

MO
%

NO
%

MT
%

Pr. Unit.

01

OC - B15006 – a.

Isolamento termico in estradosso

Pr. DEI

mq

14

 

86

35,49

Le spese professionali

Deducibile dal “Quadro Riepilogativo”, quale esemplificativo i costi detraibili inglobanti e comprensivi delle spese professionali nel loro intero, quali onorario, IVA ed oneri per le Casse di Previdenza ed Assistenza.
Tra le prestazioni professionali, rientrano, in particolare la progettazione, direzione lavori, sicurezza, asseverazioni, attestazioni, compresi gli Attestati di Prestazione Energetica, A.P.E., ante e post intervento.
Detraibili anche le spese riguardanti la stesura ed il rilascio del Visto di Conformità reso ai fini dell’esercizio dell’opzione per la cessione del credito o per lo sconto di cui all’art.121, L.77/2020, cd. “Decreto Rilancio”, mediante il quale attestata la sussistenza dei presupposti che danno diritto all’agevolazione, documento, utile rammentare, prodotto ai sensi dell’art.35 D-.Lgs 241/1997 dai professionisti abilitati ai sensi di specifiche norme settoriali.
Un fattore non di poco conto premette far rilevare quanto gli oneri professionali influiscano nettamente sulla spesa totale agevolata, così come computati, in termini di costi tecnici ed amministrativi, avvalendosi del D.M. 17/06/2016 raggiungono una percentuale di circa il 20% dell’importo dei lavori, che potrebbe indurre al superamento del massimale di costo ammesso per lo specifico intervento.

L’ecobonus ordinario: asseverazione requisiti tecnici dell’intervento, congruità dei costi e computo metrico, ante e post 06/10/2020

Ai fini dell’asseverazione di quegli interventi per i quali si fruisce delle previgenti agevolazioni, così come si deduce dalla Nota di Chiarimento ENEA vale la diversificazione tra le opere realizzate in data anteriore al 6/10/2020, riferita alla pubblicazione in G.U. dei Decreti “Requisiti” ed “Asseverazioni” del MISE, in quanto precedentemente ad essa l’asseverazione attiene esclusivamente i requisiti tecnici delle opere e può essere sostituita in alcuni casi.
Diversamente funziona per gli interventi iniziati dopo il 6/10/2020, dove l’asseverazione, se necessaria, attiene non solo i requisiti tecnici, ma, in addizione, la congruità delle spese sostenute di cui all’Allegato A, p. 13.1 del Decreto del MISE, e lo stesso computo metrico.
In alcuni casi definiti “semplici” l’asseverazione potrà essere sostituita dalla dichiarazione del fornitore o del produttore nel rispetto dei massimali specifici di costo di cui all’Allegato I del D.M. 06/08/2020.

Il Superbonus, asseverazione finale ed a stati d’avanzamento lavori

Obbligatorio asseverare sia nelle circostanze in cui inviata la documentazione al termine dei lavori, così come nei casi in cui esercitate le opzioni cessione del credito o sconto in fattura a stati d’avanzamento lavori, secondo predisposizione tramite il primo S.A.L. del 30%, il secondo del 60%, come riferiti e riconducibili alla sommatoria complessiva degli interventi edilizi realizzati, e con l’ultimo Stato finale per la parte residua trasmessa al termine dei lavori.
Per quanto concerne il Superbonus è posto in espressa evidenza, da parte dell’ENEA, l’asseverazione non possa, in nessun caso, essere sostituita dalla dichiarazione del fornitore o dell’installatore, come previsto per l’ecobonus ordinario.

L’aggiornamento del Computo Metrico nel Portale Enea in caso di varianti

Disposta, per stati d’avanzamento lavori, la possibilità di aggiornare il Computo Metrico inizialmente trasmesso attraverso il Portale al I° S.A.L. del 30%, nei casi in cui subentrate varianti in corso d’opera, variazioni che andranno evidenziate.

L’asseverazione della congruità dei costi

La congruità dei costi elaborati nel Computo Metrico annodata al Decreto Requisiti del M.I.S.E. 06/08/2020 è necessaria per tutti gli interventi disposti dall’art.119 L.77/2020, consiste, più semplicemente, nell’attestazione da parte del professionista abilitato della rispondenza tra i Requisiti Tecnici del decreto sopra citato e la correttezza degli importi delle spese sostenute.
Riconducendosi al chiarimento dell’ENEA la stessa congruità viene certificata attraverso i prezzari utilizzati o le analisi prezzi occorsi per la stesura del Computo Metrico.
Compito del professionista è, pertanto, dimostrare le spese non siano maggiori ai massimali di costo relativi agli specifici interventi, dato già visto nel “Quadro Riepilogativo” riportato quale esempio.

La sintesi delle asseverazioni rese dal professionista ne procedimento Superbonus 110%

Si ritiene utile riportare quel quadro di sintesi nel quale prendere atto della documentazione occorrente ai professionisti chiamati a rendere le asseverazioni, ognuno per le rispettive competenze:

  • Computo Metrico, Quadro Riepilogativo ed Elenco Prezzi;
  • Progetto delle opere;
  • Attestati di Prestazione Energetica ante e post intervento;
  • Polizza professionale, secondo il disposto di cui al c.14, art.119 L.77/2020;
  • Fatture spese sostenute

Deduzioni tecniche

È stato dimostrato il Computo Metrico degli interventi predisposti per la fruizione delle agevolazioni fiscali diventi quel mezzo indispensabile, non solo per il calcolo delle singole lavorazioni, bensì perché permette di organizzare sistematicamente le fasi di cantiere attraverso pre-valutazioni matematiche accurate per l’ottenimento delle quantità e degli importi unitari e totali esatti.
Finalità predominante dell’elaborato trova riscontro anche per i prezzi offerti dalle imprese e dai fornitori, ma soprattutto nel non dover ammettere quella possibilità di trovarsi ad aggiungere ulteriori lavori non previsti.
Per andare incontro a quest’ultima esigenza la formulazione del computo metrico si basa, essenzialmente, sulla revisione organizzata delle voci riportate nei Prezzari che, secondo un ordine sistematico, tratta le varie fasi lavorative per lo sviluppo degli interventi edilizi.
Anche laddove ci si trovi nella condizione di dover trattare una lavorazione non presente nel Prezzario Regionale o delle Province Autonome o nel Prezzario DEI, necessitando elaborare analisi prezzi, risultano utili gli stessi elenchi, quali appoggio per la formulazione di una voce adeguata e congrua, redatta anche secondo lo schema seguito per i Lavori Pubblici e sulla scorta della Nota di Chiarimento sul Computo Metrico aggiornata al 18 febbraio c.a. e diffusa da ENEA.
Si constata, oltremodo, la stesura del computo per i lavori oggetto di Superbonus richieda maggiore attenzione rispetto ad un ordinario cantiere, abbiamo, infatti visto come la suddivisione in capitoli, seppure con l’esempio di una singola voce, permetta comparare il totale per categoria con il tetto massimo di spesa agevolata per quello specifico intervento. Nonostante i software in commercio per l’elaborazione del computo metrico si è perfettamente consapevoli circa la predominanza che assume l’inserimento dei dati, sarà buon metodo quello di conoscere perfettamente, anche dal punto di vista manuale e secondo le vecchie scuole, in cosa consiste l’effettiva elaborazione di una lavorazione, corredandola di tutto quanto richiesto dalla normativa in materia di “super agevolazione”.

M.I.S.E. : Il decreto Requisiti Tecnici del 06/08/2020
Allegato A, p.13.1, lett. a) e b) del Decreto Requisiti tecnici
lett. a) i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativi alla regione in cui è sito l’edificio oggetto dell’intervento. In alternativa ai suddetti prezziari, il tecnico abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI – Tipografia del Genio Civile;
lett. b) nel caso in cui i prezzari di cui alla lettera a) non riportino le voci relative agli interventi, o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica, secondo un procedimento che tenga conto di tutte le variabili che intervengono nella definizione dell’importo stesso. In tali casi, il tecnico può anche avvalersi dei prezzi indicati all’Allegato I. La relazione firmata dal tecnico abilitato per la definizione dei nuovi prezzi è allegata all’asseverazione di cui all’articolo 8.



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