L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Giugno 2007;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Giugno 2007
sul valore di 129,9 con una piccola variazione positiva
rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello +0,200% e quella annua
dell’1,6%. Ai fini della determinazione del trattamento
di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Giugno
2007 ed il 14 Luglio 2007, occorre rivalutare la quota
accantonata al 31 Dicembre 2006 dello 1,62617%. Per quanto
concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è
attestato all'1,200% e l'indice biennale al
2,775%.
L’Istat spiega che, nel mese di giugno 2007, per quanto
concerne l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e
impiegati, gli aumenti congiunturali più significativi si
sono verificati nei capitoli Trasporti (+0,8 %).
Variazioni nulle si sono verificate nel capitoli Mobili,
Articoli e servizi per la casa e Istruzione..
Variazioni negative si sono registrate nei capitoli
Comunicazioni (- 1,2 %) e Servizi sanitari e spese per la
salute (- 0,2 %).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati
nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+ 4,7 %),
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Servizi ricettivi
e di ristorazione (+ 2,7 % per entrambi) e Prodotti
alimentari e bevande analcoliche (+ 2,5 % per entrambi).
Variazioni tendenziali negative si sono registrate nei
capitoli Comunicazioni (- 10,0 %) e Servizi sanitari e
spese per la salute (- 0,7 %).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti
tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle
città di Genova e Palermo (+ 2,3 % per entrambe), Roma e Campobasso
(+ 2,1 % per entrambe), Torino (+ 2,0 %); quelli più moderati hanno
riguardato le città di Trento (+ 0,9 %), Firenze (+ 1,3 %), Aosta,
Venezia e Cagliari (+ 1,4 % per tutte e tre).
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