Decreto Crescita ed Ecobonus, dalle imprese un esposto per cancellare lo sconto in fattura

08/07/2019

Come già anticipato (leggi articolo), quella che all'occhio meno attento avrebbe potuto essere una misura utile al rilancio della spesa privata, si sta rivelando un boomerang che le imprese stanno contestando con forza.

Stiamo parlando della misura inserita nel D.L. n. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita), convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58, grazie alla quale i contribuenti che beneficiano della detrazione fiscale prevista per gli interventi di efficienza energetica, possono decidere di convertirla in uno sconto di pari importo che l'impresa dovrà applicare in fattura.

Una misura voluta per incentivare la spesa privata ma che è già passata sotto la lente dell'Antitrust e che adesso ha ricevuto l'avvio da parte di oltre 60 imprese dei settori impianti, legno ed arredamento associate alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) di un procedimento amministrativo davanti alla Commissione Europea ed all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato affinché venga accertata la sua illegittimità per violazione del diritto comunitario e/o nazionale della concorrenza.

Il provvedimento varato dal Parlamento - ha dichiarato Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazione Impianti - ci ha convinto ad attivarci a tutela delle piccole imprese. D’intesa con la Confederazione ci siamo attivati per ricorrere sia all’AGCM che alla Commissione Europea per ottenere la cancellazione dell’articolo 10 che riteniamo un tentativo di favorire la concentrazione del mercato della riqualificazione energetica nelle mani di pochi operatori, con conseguente alterazione della concorrenza rappresentando un indebito aiuto di stato per le grandi imprese a danno delle piccole e medie”.

Come specificato in una nota della CNA "i lavori di efficientamento energetico registrano volumi rilevanti. Nel 2017, secondo il Rapporto ENEA, sono stati realizzati 422.000 interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente che hanno usufruito dell’Ecobonus per circa 3.700 milioni di euro di investimenti attivati e l’anno scorso il volume è stato di 334.000 mobilitando 3.300 milioni di euro".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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