I nuovi Ecobonus e Sismabonus potenziati al 110% previsti
dal D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) hanno catalizzato
l'attenzione dell'opinione pubblica e degli addetti ai lavori.
Le due nuove misure, infatti, con qualche piccolo aggiustamento
in sede di conversione in legge del Decreto Rilancio, potrebbero
rappresentare la chiave di volta sia per la ripresa economica del
settore edilizio che (soprattutto) per la messa in sicurezza del
patrimonio immobiliare italiano che, com'è risaputo, non gode di
particolare salute.
Ecobonus e Sismabonus 110%: le proposte del Commissario
alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma
2016
In Commissione Bilancio della Camera, dove si sta svolgendo la
discussione sulla conversione del Decreto Rilancio, fioccano da più
parti proposte di modifica come quella del Commissario alla
Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016,
Giovanni Legnini, che tra i suggerimenti ha
consigliato:
- il rafforzamento di Ecobonus e Sismabonus;
- nuove assunzioni e stabilizzazione del personale impegnato nei
Comuni e negli Uffici Speciali;
- misure di sostegno allo sviluppo dell’economia del
cratere;
- velocizzazione della ricostruzione privata;
- semplificazione della ricostruzione pubblica.
Per quanto concerne Ecobonus e Sismabonus, Legnini ha suggerito
l'estensione delle nuove misure fiscali alle seconde case ed un
aumento dei tetti della spesa detraibile. Modifiche che
renderebbero le detrazioni fiscali alternative al contributo
pubblico per la riparazione delle abitazioni, accelerando la
ricostruzione privata nel Centro Italia.
Ecobonus e Sismabonus 110%: le proposte della
Federazione Nazionale Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti
(FNAILP)
Altra proposta è arrivata dalla Federazione Nazionale
Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti (FNAILP),
associazione molto attiva sui social, che attraverso il suo
presidente, Arch. Pasquale Giugliano, in
riferimento alla conversione del Decreto Rilancio e alle due nuove
detrazioni per l'efficientamento energetico e miglioramento
sismico, ha chiesto:
- l'estensione di Ecobonus e Sismabonus (cessione del credito
compresa) anche le seconde case unifamiliari, e/o abbandonate in
corso di costruzione;
- l'inserimento tra le voci di spesa detraibili anche delle
prestazioni professionali tecniche che concorrono alla
realizzazione dei lavori, da computare mediante tariffe
ministeriali (allo stato attuale l'art. 119, comma 15 ha precisato
solo che rientrano tra le spese detraibili quelle sostenute per il
rilascio delle attestazioni, delle asseverazioni e del visto di
conformità);
- l'obbligo di nomina di un professionista tecnico che oltre a
svolgere le operazioni progettuali di verifica della normativa,
sovrintenda i lavori affinché rimangano, in ogni eventualità, nel
novero della legittimità delle leggi urbanistiche, sismiche,
edilizie, termiche, etc.;
- la possibilità di legittimare le riunioni condominiali in video
conferenza, in modo da velocizzare l'approvazione dei lavori da
parte dei condomini;
- l'obbligo che il professionista incaricato alla progettazione,
redazione e trasmissione delle pratiche, direzione lavori,
coordinamento della sicurezza nonché sottoscrittore delle
asseverazioni previste, al fine di evitare il conflitto di
interessi tra controllore (professionista) e controllato(impresa),
sia un professionista laureato, abilitato ed iscritto ad un ordine,
terzo ed estraneo rispetto all’impresa che esegue i lavori.
A cura di Redazione
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