INDICI OTTOBRE 2007

16/11/2007

L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Ottobre 2007; l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Ottobre 2007 sul valore di 130,8 con una leggera variazione positiva rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello +0,300% e quella annua dell’2,0%. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Ottobre 2007 ed il 14 Novembre 2007, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2006 dello 2,65187%. Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato all'1,500% e l'indice biennale al 2,775%.

L’Istat spiega che, nel mese di ottobre 2007, per quanto concerne l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Prodotti alimentari e bevande alcoliche, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 0,8 % per entrambi), Istruzione (+0,6%) e Abbigliamento e calzature <+0,5%);
Variazione nulla si sono verificate nel capitolo Bevande alcoliche e tabacchi.
Variazioni negative si sono registrate nel capitolo Comunicazioni (-1,0%). Trasporti (- 0,8 %), Servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%) e Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,1%).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche e Trasporti (+3,5% per entrambi), Mobili, articoli e servizi per la casa e Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,6 per entrambi), Bevande alcoliche e tabacchi e Altri beni e servizi (+ 2,5 % per entrambi).
Variazione tendenziale negativa si è registrata nel capitolo Comunicazioni (-10,4 %).< BR> Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle città di Campobasso (+ 2,7%), Palermo (+ 2,6%), Reggio Calabria e Cagliari (+ 2,4% per entrambe); quelli più moderati hanno riguardato le città di Trento (+ 1,3%), Firenze (+ 1,4%), Aosta e Venezia (+ 1,6% per entrambe).

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