L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Ottobre 2007;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Ottobre
2007 sul valore di 130,8 con una leggera variazione
positiva rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello +0,300% e quella annua
dell’2,0%. Ai fini della determinazione del trattamento
di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15
Ottobre 2007 ed il 14 Novembre 2007, occorre rivalutare la
quota accantonata al 31 Dicembre 2006 dello 2,65187%. Per
quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al
75%, si è attestato all'1,500% e l'indice biennale al
2,775%.
L’Istat spiega che, nel mese di ottobre 2007, per quanto
concerne l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e
impiegati, gli aumenti congiunturali più significativi si
sono verificati nei capitoli Prodotti alimentari e bevande
alcoliche, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 0,8
% per entrambi), Istruzione (+0,6%) e Abbigliamento e
calzature <+0,5%);
Variazione nulla si sono verificate nel capitolo Bevande
alcoliche e tabacchi.
Variazioni negative si sono registrate nel capitolo
Comunicazioni (-1,0%). Trasporti (- 0,8 %),
Servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%) e
Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,1%).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati
nei capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche e
Trasporti (+3,5% per entrambi), Mobili, articoli e servizi
per la casa e Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,6 per
entrambi), Bevande alcoliche e tabacchi e Altri beni e
servizi (+ 2,5 % per entrambi).
Variazione tendenziale negativa si è registrata nel capitolo
Comunicazioni (-10,4 %).< BR> Nell’ambito delle 20
città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati
dell’indice NIC si sono verificati nelle città di Campobasso
(+ 2,7%), Palermo (+ 2,6%), Reggio Calabria e
Cagliari (+ 2,4% per entrambe); quelli più moderati hanno
riguardato le città di Trento (+ 1,3%), Firenze (+
1,4%), Aosta e Venezia (+ 1,6% per entrambe).
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