L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Dicembre 2007;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Dicembre
2007 sul valore di 131,8 con una piccola variazione
positiva rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello +0,400% e quella annua
dell’2,6%. Ai fini della determinazione del trattamento
di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15
Dicembre 2007 ed il 14 Gennaio 2008, occorre rivalutare la
quota accantonata al 31 Dicembre 2006 dello 3,48598%. Per
quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al
75%, si è attestato all'1,950% e l'indice biennale al
3,300%.
L’Istat spiega che, nel mese di dicembre 2007, per quanto
concerne l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e
impiegati, gli aumenti congiunturali più significativi si
sono verificati nei capitoli Trasporti (+0,9%), Prodotti
alimentari e bevande alcoliche (+0,5 %) e Ricreazione,
spettacoli e cultura (+0,4 %).
Variazioni nulle si sono verificate nel capitolo Servizi
sanitari e spese per la salute e Istruzione.
Variazioni negative si sono registrate nel capitolo
Comunicazioni (- 0,1 %).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati
nei capitoli Trasporti (+ 4,8 %), Prodotti alimentari e
Bevande alcoliche (+ 4,1 %) e Altri beni e servizi (+
2,8 %).
Variazione tendenziale negativa si è registrata nel capitolo
Comunicazioni (- 7,5 %).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti
tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle
città di Palermo e Cagliari (+ 3,4 % per entrambi), Potenza (+ 3,1
%), L’Aquila, Campobasso e Reggio Calabria (+ 3,0 % per tutte e
tre); quelli più moderati hanno riguardato le città di Trento (+
1,6 %), Venezia e Firenze (+ 2,1 % per entrambe) e Genova (+ 2,3
%).
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