BIM e appalti pubblici: istituita la Commissione per il monitoraggio della digitalizzazione
La Commissione, che rimarrà in carica per tre anni, dovrà segnalare al MIT proposte e criticità per supportare le SA nell'utilizzo del BIM negli appalti di lavori
Con l’art. 43 del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023), modificato dall'art. 15 del c.d. "Correttivo", è stato previsto che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti adottano metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti, con stima presunta del costo dei lavori secondo le soglie previste al comma 1.
Un nuovo approccio alla progettazione, alla realizzazione e al monitoraggio delle opere che sta interessando le amministrazioni e gli enti concedenti, non senza qualche difficoltà. Proprio per questo, all’art. 1, comma 13, dell’Allegato I.9 al Codice, è stata prevista l’istituzione di una specifica Commissione nazionale per il monitoraggio dei risultati nell’applicazione del BIM da parte delle SA.
Obbligo BIM per appalti di lavori: istituita la Commissione per il monitoraggio
La conferma arriva con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 aprile 2025, n. 89, nel quale vengono specificati composizione, durata e funzioni della Commissione e del Comitato Tecnico di supporto.
Composizione della Commissione
La Commissione, che rimarrà in carica per tre anni, è composta da 24 membri, rappresentativi delle principali istituzioni pubbliche e degli stakeholder del settore:
- a) ing. Massimo SESSA, Presidente del Consiglio superiore lavori pubblici, con funzione di Presidente;
- b) dott. Calogero MAUCERI, Capo del Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- c) dott. Francesco BALDONI, Direttore generale per la digitalizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- d) ing. Massimo BABUDRI, Direttore dei Servizi al Patrimonio presso l’Agenzia del demanio;
- e) ing. Pietro BARATONO, esperto presso il Consiglio superiore lavori pubblici, con funzione di coordinatore scientifico;
- f) cons. Anna CORRADO, coordinatrice del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione dei contratti pubblici presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- g) ing. Andrea FERRANTE, Presidente della Sezione speciale del Consiglio superiore lavori pubblici;
- h) ing. Diego SOZZANI, Consigliere del Ministro per la pubblica amministrazione;
- i) dott. Andrea SPERANZA, funzionario presso l’Ufficio legislativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- j) un rappresentante dell’Autorità Nazionale Anticorruzione;
- k) un rappresentante del Dipartimento per la Trasformazione digitale;
- l) un rappresentante dell’Agenzia per l’Italia digitale;
- m) un rappresentante della Direzione dei lavori e del demanio del Ministero della difesa;
- n) un rappresentante della Banca d’Italia;
- o) un rappresentante dell’ANAS;
- p) un rappresentante di INVITALIA – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa s.p.a.;
- q) un rappresentante di Italferr s.p.a.;
- r) un rappresentante di RFI s.p.a.;
- s) un rappresentante della Conferenza delle Regioni;
- t) un rappresentante dell’UPI;
- u) un rappresentante dell’ANCI;
- v) un rappresentante del Consiglio nazionale degli ingegneri;
- w) un rappresentante del Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori;
- x) un rappresentante del Consiglio nazionale dei geologi;
Funzioni della Commissione
La Commissione ha il compito di:
- monitorare gli esiti dell'applicazione dell’Allegato I.9;
- raccogliere e analizzare le difficoltà operative delle stazioni appaltanti;
- proporre linee guida, strumenti di indirizzo, piani formativi e modifiche normative;
- promuovere l’uniforme adozione dei metodi digitali di cui all’art. 43 del Codice.
Comitato scientifico
La Commissione sarà supportata da un Comitato scientifico presieduto dal proprio Presidente e composto da esperti nel settore della gestione informativa digitale delle costruzioni come ad esempio:
- Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica (OICE);
- Associazione nazionale costruttori edili (ANCE);
- Federazione delle costruzioni (FEDERCOSTRUZIONI);
- Federazione industrie prodotti impianti servizi e opere specialistiche per le costruzioni (FINCO)
- Ente nazionale italiano di unificazione (UNI);
- RPT;
- CNGeGL.
Ulteriori esperti possono essere nominati con decreto del Presidente della Commissione. I membri della Commissione e del Comitato scientifico non percepiscono compensi, gettoni o emolumenti.
La Commissione dovrà presentare ogni anno una relazione al MIT contenente criticità e proposte per ottimizzare e accelerare la transizione digitale del settore delle opere pubbliche, con una corretta applicazione degli strumenti previsti dall'art. 43 del Codice e del relativo allegato I.9.
Documenti Allegati
Decreto