Collaudo e corrispettivi: cosa cambia con il Correttivo Codice?
di Redazione tecnica - 27/06/2025

Come si applicano le nuove disposizioni dell’art. 116 del Codice dei Contratti Pubblici in tema di affidamento degli incarichi di collaudo? La possibilità di affidamento esterno e i criteri di calcolo del compenso riguardano soltanto il collaudo statico oppure anche quello tecnico-amministrativo?
Collaudo e compensi: il MIT sulle novità del Correttivo
Si tratta di alcuni dubbi posti da una SA alla luce di qunto previsto dal correttivo al Codice Appalti (d.lgs. n. 209/2024) che, intervenendo sull’art. 116 del d.Lgs. n. 36/2023, ha modificato il comma 4 e introdotto i nuovi commi 4-bis e 4-ter. In particolare, il comma 4-bis disciplina le modalità di affidamento del collaudo statico e i criteri per la determinazione del relativo compenso, distinguendo tra incarichi affidati:
- a personale interno della stazione appaltante (con applicazione dell’incentivo ai sensi dell’art. 45, comma 1);
- a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche (compenso determinato con i criteri del d.m. 17 giugno 2016);
- a soggetti esterni (mediante procedura selettiva ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. b)).
Da qui il dubbio di una Stazione appaltante se queste disposizioni – a partire dall’obbligo di interpello e dalla soglia dei 30 giorni – debbano applicarsi esclusivamente al collaudo statico oppure anche a quello tecnico-amministrativo.
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