Collaudo e corrispettivi: cosa cambia con il Correttivo Codice?
Le regole introdotte dal Correttivo si applicano solo al collaudo statico o anche a quello tecnico-amministrativo? Ecco la risposta del MIT
La risposta del MIT
A rispondere, con il parere del 3 giugno 2025, n. 3448, è stato il Supporto Giuridico del MIT, sostenendo una lettura estensiva della norma, volta a comprendere tutti i tipi di collaudo tra le disposizioni dell’art. 116.
Lo dimostra l’art. 14, comma 6, dell’allegato II.14 del Codice, laddove, nel disciplinare l’affidamento degli incarichi, fa riferimento proprio all’ipotesi di cui all’art. 116, comma 4, quinto periodo, ossia alla possibilità di ricorrere ad affidamento esterno nel caso in cui l’interpello interno non dia esito entro 30 giorni.
La norma dell’allegato non opera una distinzione tra statico e tecnico-amministrativo, facendo invece un riferimento generico al “collaudo”. Tale impostazione appare coerente anche con la ratio complessiva della riforma, orientata alla valorizzazione delle competenze interne delle amministrazioni e, in subordine, al contenimento dei costi attraverso l’utilizzo di personale di altre PA, prima di procedere ad affidamenti esterni.
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