Consultazione sul Codice dei contratti: Le osservazioni della Conferenza Regioni e Province autonome

23/10/2018

Il 10 settembre 2018 si è conclusa la consultazione pubblica avviata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti sul Codice dei contratti (DLgs. 50/2016) propedeutica ad una proposta di riforma dello stesso Codice. Relativamente alla consultazione abbiamo già pubblicato le modifiche proposte da Ance, Oice, Italiadecide, Finco.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 18 ottobre 2018 ha approvato un documento contenente proposte di modifica ed osservazioni al Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 50/2016, finalizzate a semplificare le procedure ed eliminare le criticità rilevate nel primo periodo di applicazione del Codice stesso e che impediscono, sul piano pratico, il corretto operato delle stazioni appaltanti. Le proproste di modifica sono state predisposte con l’ausilio di Itaca e, con il coinvolgimento dei soggetti aggregatori regionali e del GdL osservatori appalti. Dalla lettura del documento è possibile rilevare alcune richieste di ritorno al passato.

Un primo ritorno al passato è relativo alla modifica richiesta all’articolo 59 sull’appalto integrato che, a giudizio della Conferenza, potrebbe contribuire a ridurrebbe i tempi di realizzazione delle opere pubbliche. La Conferenza ritiene, anche, che sia necessario temperare l’utilizzo dello strumento per salvaguardare la qualità del lavoro ed evitare fenomeni distorsivi e aumento della spesa pubblica e propone che l’utilizzazione dell’appalto integrato sia circoscritto alle seguenti condizioni:

  • l’affidamento dovrebbe avvenire sulla base del progetto definitivo elaborato dall’amministrazione;
  • dovrebbe essere affidato con il solo criterio del miglior rapporto qualità/prezzo;
  • si dovrebbe vietare all’operatore economico la presentazione di riserve sul progetto esecutivo redatto dallo stesso;
  • il divieto alle riserve dovrà essere contenuto nel bando e nel contratto quale condizione risolutiva espressa.

Un secondo ritorno al passato è possibile leggerlo nelle modifiche richieste all’articolo 95 relativo ai criteri di aggiudicazione; La Conferenza propone di elevare l’importo per l’utilizzazione del criterio di aggiudicazione del prezzo più basso, al fine di semplificare e ridurre i tempi di affidamento a fronte dell’obbligo per la stazione appaltante di porre a base di gara la progettazione esecutiva. Con tale emendamento, afferma la Conferenza, si supera anche la problematica interpretativa verificatasi nel caso di svolgimento delle procedure ordinarie.

Un terzo ritorno al passato (anche se parziale) è possibile leggerlo nelle modifiche richieste all’articolo 77 relativo alle Commissioni giudicatrici. La Conferenza ritiene che per una maggiore semplificazione ed efficacia dell’azione amministrativa sarebbe necessario rimodulare le modalità di individuazione dei membri delle commissioni al fine di non rallentare lo svolgimento delle procedure di gara ed assicurare lo svolgimento delle stesse. Per i lavori La Conferenza propone di procedere così come segue:

  • a) per importi fino a 1.000.000 di Euro i commissari potranno essere tutti interni compreso il presidente;
  • b) per importi da 1.000.000 e fino alla soglia comunitaria solo il presidente sarà estratto a sorte dall’albo ANAC ed esterno all’amministrazione;
  • c) sopra soglia i componenti della commissione dovranno essere tutti esteri.

Altre richieste di modifica riguardano il subappalto e le modifiche di contratti durante il periodo di efficacia (varianti).

Relativamente al subappalto la Conferenza ritiene che sia necessario rimodulare il comma 6 dell’art. 105 eliminando il riferimento alla terna dei subappaltatori e ritiene, anche, necessario dettare una disciplina per i subappalti obbligatori negli appalti di lavori, ossia nelle ipotesi in cui l’operatore per mancanza di qualificazione partecipi alla gara qualificandosi sulla categoria prevalente. In tal caso, prima dell’aggiudicazione l’operatore economico dovrà indicare il subappaltore e relativamente allo stesso saranno effettuate le verifiche di cui all’art. 80.

Sulle varianti, la Conferenza ritiene necessario disciplinare le modalità per la definizione delle modifiche sia per l’ipotesi delle varianti in corso di contratto di cui all’art. 106 comma 1 lett. c), sia per le ipotesi di modifiche previste dall’art. 106 comma 2, prevedendo una disciplina che ricalca la precedente contenuta nel DPR 207/2010. Tale modifica ha la finalità di chiarire il differente ambito di applicazione tra le modifiche del comma 1 e la previsione del comma 12 che configura una ipotesi di aumento della prestazione, autonoma e sganciata dai presupposti previsti dal comma 1 rispetto alla quale si assiste a difficoltà interpretative.

Il documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è costituito da un testo a fronte in cui sono elencate le proposte emendative e le relative motivazioni e sembra che la maggior parte delle modifiche richieste vanno nella direzione di un ritorno al passato e si riferiscono agli aticoli:

  • 3 - Definizioni
  • 21 - Programma degli acquisti e programmazione dei lavori
  • 23 - Livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonché per i servizi
  • 26 - Verifica preventiva della progettazione
  • 29 - Principi in materia di trasparenza
  • 31 - Responsabile Unico Del Procedimento – RUP
  • 32 - Fasi delle procedure di affidamento
  • 36 - Contratti sotto soglia
  • 37 - Aggregazione centralizzazione delle committenze
  • 38 - Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
  • 47 - Consorzi stabili
  • 50 - Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi
  • 51 - Suddivisione in lotti
  • 59 - Appalto integrato
  • 73 - Pubblicazione a livello nazionale
  • 77 - Commissione giudicatrice
  • 80 - Motivi di esclusione
  • 83 - Soccorso istruttorio
  • 84 - Sistema unico di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici
  • 94 - Principi generali in materia di selezione
  • 95 - Criteri di aggiudicazione
  • 97 - Offerte anormalmente basse
  • 101 - Soggetti delle stazioni appaltanti
  • 103 - Garanzie definitive
  • 105 - Subappalto
  • 106 - Modifiche di contratti durante il periodo di efficacia
  • 113 - Incentivi alle funzioni tecniche
  • 216 - Disposizioni transitorie e di coordinamento

In allegato il documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

A cura di arch. Paolo Oreto



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