Superbonus 110%: a poco più di 1 mese da quando
si è completato il quadro normativo di riferimento previsto dal
D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto
Rilancio), convertito con modificazioni dalla
legge n. 77/2020, e dopo parecchi interventi
dell’Agenzia delle Entrate, dell’Enea e del Ministero dell’Economia
e delle Finaze, è opportuno fare un “recap” sulle nuove detrazioni
fiscali del 110% (c.d. superbonus) previste per le spese
sostenute per alcuni interventi di miglioramento energetico e
strutturale.
Nel presente articolo definiremo:
- il quadro normativo di riferimento;
- le risposte dell’Agenzia delle Entrate;
- cos’è, gli interventi trainanti e quelli trainati;
- beneficiari ed esclusioni;
- i requisiti;
- gli adempimenti;
- lo sconto in fattura e la cessione del credito;
- i documenti da conservare;
- cosa accade in caso di abusi edilizi;
- i controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Superbonus 110%: il quadro normativo di
riferimento
La nuova detrazione fiscale del 110% è stata inserita nell’art.
119 del Decreto Rilancio che ha poi subito alcune modifiche
introdotte da:
Dopo la conversione in legge del Decreto Rilancio sono arrivati
tutti i provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate e del
Ministero dello Sviluppo Economico:
- il Decreto Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti 28 febbraio 2017, n. 58 recante
“Sismabonus - Linee guida per la classificazione del rischio
sismico delle costruzioni nonché le modalità per l'attestazione, da
parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi
effettuati”;
- la guida al Superbonus 110% realizzata
dall'Agenzia delle Entrate;
- il Decreto Asseverazioni del 3 agosto
2020 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico
(del quale siamo in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale);
- il Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti 6 agosto 2020, n. 329 recante “Modifica
al D.M. 28 febbraio 2017, n. 58, recante “Sisma Bonus - Linee guida
per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché
le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti
abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati””;
- il Decreto Requisiti minimi Ecobonus del 6 agosto
2020 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico
(del quale siamo in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale);
- la Circolare dell'Agenzia delle Entrate 8 agosto 2020,
n. 24/E recante “Detrazione per interventi di
efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli
edifici, nonché opzione per la cessione o per lo sconto in luogo
della detrazione previste dagli articoli 119 e 121 del
decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) convertito
con modificazione dalla legge 17 luglio 2020, n. 77– Primi
chiarimenti”;
- il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate 8 agosto
2020, n. 283847 recante “Disposizioni di
attuazione degli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio
2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio
2020, n. 77, per l’esercizio delle opzioni relative alle detrazioni
spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero
o restauro della facciata degli edifici, riqualificazione
energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di
impianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di
veicoli elettrici”;
- il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 12 ottobre
2020, prot. 326047 recante “Modifiche al modello
per la comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di
recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio
sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica, approvato
con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
dell’8 agosto 2020, e alle relative istruzioni. Approvazione delle
specifiche tecniche per la trasmissione telematica del modello di
comunicazione”.
© Riproduzione riservata