30/07/2020
Superbonus 110%: è attesa per oggi la pubblicazione del primo dei provvedimenti attuativi previsti dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio), recentemente convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per l'incentivazione degli interventi di efficienza energetica (Ecobonus), riduzione del rischio sismico (Sismabonus), installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica di veicoli elettrici (c.d. Superbonus).
Per l'ufficiale avvio delle misure contenute negli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio, infatti, si è in attesa di due provvedimenti attuativi da parte dell'Agenzia delle Entrate (che recentemente ha pubblicato la guida fiscale e l'area tematica dedicata) e del Ministero dello Sviluppo Economico. E proprio la pubblicazione di quest'ultimo è stato anticipata dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che, intervenuto in audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria sulle disposizioni attuative delle misure per l’efficientamento energetico degli edifici previste nel decreto Rilancio, ha parlato di misure volte da una lato a dare una scossa forte alla parte offerta del settore edilizio, dall’altro a dare a tutti i cittadini la possibilità di migliorare l'efficienza energetica delle loro abitazioni.
"Non sto ovviamente a ribadire l’importanza dell’essere andati oltre al 100%, proprio perché il meccanismo di cessione del credito porterà a un necessario sconto della cessione - afferma il Ministero Patuanelli - Quindi partire da una aliquota del 110% farà si che anche il meccanismo di sconto garantirà comunque al cliente, al fruitore iniziale del credito di vedere realizzati i lavori nella propria residenza o nel proprio edificio, sostanzialmente in modo gratuito, o con una detrazione in 5 anni o con uno sconto diretto in fattura".
"È evidente - continua il Ministero dello Sviluppo Economico - che il settore dell’edilizia è un settore trainante per la nostra economia, che è fermo da più di dieci anni e che ha pagato tutte le crisi che questo paese ha avuto negli ultimi quindici anni. Era giusto intervenire e al tal riguardo, prima del lockdown di marzo, ho convocato un tavolo sull’edilizia al Ministero. L’ho voluto fare proprio al MiSE, che non ha una competenza diretta in quanto legata più al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per dare un segnale di attenzione a un comparto che a mio avviso è un comparto industriale del paese, poiché ha grande capacità di generare ricchezza e soprattutto di distribuirla".
Patuanelli conferma che il decreto Rilancio prevede l’emanazione di due decreti attuativi che sono di stretta competenza del Ministro dello Sviluppo economico:
"Il decreto più importante - afferma Patuanelli - è ovviamente il decreto requisiti tecnici, la cui bozza di Decreto ha subito una significativa accelerazione dell’iter che si è appena conclusa, fermo restando che dopo la firma – che avverrà a breve - occorrerà acquisire il concerto formale degli altri Ministeri coinvolti e poi procedere con la necessaria registrazione presso gli organi di controllo".
"Questo decreto - continua il Ministro - è mosso dalla volontà, da un lato, di mettere a disposizione dei tecnici tutti gli strumenti utili alla completa attuazione degli incentivi previsti, e dall’altro di evitare un indebito aumento dei costi a carico dello Stato per l’erogazione delle agevolazioni".
Il provvedimento definisce in particolare:
Quanto in particolare ai massimali di costo, lo schema di decreto stabilisce che per gli interventi di cui all’art. 119 del D.L. 34/2020 (Superbonus) nonché per gli altri interventi che prevedano la redazione dell’asseverazione da parte del tecnico abilitato, il tecnico abilitato stesso assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento, nel rispetto dei seguenti criteri:
La relazione firmata dal tecnico abilitato per la definizione dei nuovi prezzi è allegata all’asseverazione.
Sono ammessi alla detrazione gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione delle varie Ape nonché per l’asseverazione, da calcolarsi in base al D. Min. Giustizia 17/06/2016 concernente i parametri per i compensi per le opere pubbliche.
Per gli interventi per i quali l’asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del fornitore o dell’installatore, l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile è calcolato sulla base dei massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento di cui all’allegato I al decreto.
Per quanto riguarda il decreto Asseverazioni, in adempimento a quanto previsto dalla lettera a), comma 13, dell’articolo 119, del D.L. Rilancio, disciplina il contenuto e le modalità di trasmissione dell’asseverazione dei requisiti per gli interventi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 119 del D.L. Rilancio, come previsti dai decreti di cui al comma 3-ter, dell’articolo 14, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63 nonché, per i medesimi interventi, le modalità di verifica ed accertamento delle attestazioni e certificazioni infedeli al fine dell’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge.
L’asseverazione può avere ad oggetto gli interventi conclusi o uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30 per cento del valore economico complessivo dei lavori preventivato, ed è redatta:
"In riferimento al DM Requisiti tecnici - conclude il Ministro Patuanelli - si rappresenta che il testo definitivo, modificato e integrato secondo le indicazioni da ultimo pervenute dall’Agenzia delle Entrate, sarà trasmesso nella giornata odierna all’Ufficio di Gabinetto e quindi inviato per il concerto ai Ministeri competenti. Quanto al DM Asseverazioni verrà sottoscritto oggi e non necessita di concerto".
A cura di Redazione LavoriPubblici.it