Tracciabilità dei pagamenti: uno stop di qualche giorno alla determinazione dell'Autorità

Ancora non si alza il sipario su una soluzione definitiva sulla tracciabilità dei flussi finanziari che ha già creato vari problemi agli operatori dei Lavori...

28/09/2010
Ancora non si alza il sipario su una soluzione definitiva sulla tracciabilità dei flussi finanziari che ha già creato vari problemi agli operatori dei Lavori pubblici.
Così come previsto, si è tenuta ieri a Palazzo Chigi, presso la sede del Consiglio dei Ministri, una riunione sulla tracciabilità dei flussi finanziari (art. 3 della legge n. 136/2010); alla riunione hanno partecipato:
  • l'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
  • il Ministero dell'Interno;
  • il MEF (Ministero Economia e delle Finanze) - Ufficio legislativo e Ufficio di Gabinetto;
  • il MISE (Ministero Sviluppo economico) - Ufficio legislativo e Ufficio di Gabinetto;
  • il Ministero Giustizia - Ufficio legislativo e Ufficio di Gabinetto;
  • il Ministero Infrastrutture e Trasporti - Ufficio legislativo e Ufficio di Gabinetto;
  • la Presidenza del Consiglio - Dipartimento di programmazione coordinamento politica economica.

Dopo una lunga ed estenuante riunione in cui sono state valutate le interconnessioni tra lo schema di DPCM in materia di tracciabilità dei flussi finanziari relativi ai lavori per la ricostruzione in Abruzzo di cui all'art. 16, comma 5, del DL 28 aprile 2009, n. 39, convertito con la legge 24 giugno 2009, n. 77 e tra la legge n. 136/2010, tutti i presenti hanno deciso che l'Autorità per la vigilanza sui contratti invierà la bozza di determinazione sulla tracciabilità dei flussi finanziari, già nota da alcuni giorni, ai Ministeri presenti che risponderanno, a stretto giro di posta, con eventuali loro osservazioni al fine di consentire all'Autorità stessa, entro pochi giorni, l'approvazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del provvedimento.

Si è anche discusso della possibilità, che piace molto all'ANCE, di un decreto-legge che sospenda temporaneamente l'efficacia dell’articolo 3 della citata legge, al fine di chiarire i numerosi dubbi e problemi applicativi.

In allegato la bozza della determinazione dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici trasmessa ai Ministeri.

A cura di Paolo Oreto
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