Terre e rocce da scavo: le controdeduzioni del Ministero dell'Ambiente alla consultazione pubblica

Dopo la fase di consultazione pubblica avviata il 19 novembre e terminata il successivo 19 dicembre 2015, il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato le sue con...

25/01/2016

Dopo la fase di consultazione pubblica avviata il 19 novembre e terminata il successivo 19 dicembre 2015, il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato le sue controdeduzioni alle osservazioni sullo schema di regolamento terre e rocce da scavo.

Come previsto, infatti, dall'art.8 del D.L. n. 133/2014 (c.d. "Sblocca Italia"), la proposta di regolamentazione sulla gestione delle terre e rocce da scavo deve essere sottoposta ad una fase di consultazione pubblica, per la durata di 30 giorni, a cui il Ministero dell'Ambiente deve rispondere entro i 30 giorni successivi con le eventuali controdeduzioni.

Alla fase di consultazione telematica, che ha previsto 23 domande a risposta multipla, con la possibilità di argomentare in forma sintetica le risposte, hanno partecipato 92 soggetti, appartenenti alle seguenti categorie:

  • rappresentanti di imprese;
  • liberi professionisti e studi professionali;
  • associazioni imprenditoriali;
  • onlus;
  • amministrazioni/organismi pubblici territoriali;

Le controdeduzioni (in allegato) del Ministero sono esplicitate, per ciascuna domanda, in una tabella a tre colonne che indica:

  • la sintesi delle osservazioni formulate raggruppate per categorie omogenee;
  • le controdeduzioni del Ministero;
  • la discendente riformulazione del testo del provvedimento.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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