Concorsi - Partecipazione aperta

Geraci 2.0, una città di transizione

STAZIONE APPALTANTE

Comune di Geraci Siculo


Codice CPV: 71230000-9
SCADENZA 12/12/2016
ALLEGATI AL BANDO

Il concorso di idee ha per oggetto ed intende acquisire, attraverso il bando a partecipazione aperta, idee e proposte progettuali aderenti ai principali fabbisogni della Comunità locale.
Obiettivo del concorso è quello di ricevere idee e ipotesi progettuali volte ad ottenere:

  • la rivitalizzazione-riqualificazione del Centro storico, in particolare nell’area compresa tra il Castello e la Piazza del Popolo;
  • la riqualificazione dell’area di cerniera tra il Centro storico e il tessuto urbano di nuova espansione.

Consapevole dell’ampia portata che il Concorso riveste e della necessità di disporre di progetti di elevata qualità progettuale , il Comune di Geraci Siculo ha avviato una proficua collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, sottoscrivendo nello scorso mese di settembre un apposito Protocollo di Intesa con il quale le parti assumono reciproci impegni per la realizzazione del Concorso e per la divulgazione e valorizzazione degli esiti progettuali.
L’amministrazione comunale, infatti, intende utilizzare le proposte progettuali, ritenute ‘meritevoli’ a giudizio della Commissione giudicatrice (oltre quelle che saranno premiate), quale parco progetti da inserire nel Programma triennale delle opere pubbliche in corso di rielaborazione. Inoltre, la concomitanza tra lo svolgimento del Concorso di idee con la predisposizione della revisione generale del Piano Regolatore, rappresenta un’opportunità per sperimentare e realizzare una nuova ‘forma’ di Piano che potrà includere le proposte progettuali giudicate idonee e condivise dall’Amministrazione Comunale, sotto forma di apposite ‘Schede-progetto’ che potranno garantire in alcune aree opportunamente selezionate l’immediata esecutività delle previsioni del PRG.

Si tratta di una inversione di tendenza alquanto significativa che fa precedere la definizione del nuovo assetto urbanistico della città da un’esplorazione progettuale che si concentra su alcune aree ritenute strategiche per il miglioramento della qualità della vita dei residenti In definitiva, l’intero centro urbano sarà interessato da una qualificata attività di progettazione che offrirà diversi ‘scenari’ di trasformazione della città.

Al di là delle proposte progettuali che saranno premiate, il patrimonio di idee che emergerà dal Concorso rappresenta un utile materiale conoscitivo rispetto al quale la Comunità locale potrà interrogarsi per una ‘transizione’ verso un assetto urbano che, pur mantenendo i caratteri e i valori distintivi della propria struttura ‘storica’, viene riqualificato per renderlo più aderente ai fabbisogni dell’abitare contemporaneo. In questa direzione, l’Amministrazione intende attivare un processo di progettazione ‘partecipata’ che coinvolga i cittadini nella individuazione delle scelte progettuali al fine di realizzare progetti ampiamente condivisi dalla comunità locale.

Premi e riconoscimenti
Il Concorso di idee si concentrerà su tre ambiti di intervento del tessuto urbano, i partecipanti potranno concorrere solamente ad uno degli ambiti per ognuno dei quali si prevede un premio unico del valore di €. 4.000,00, per un totale di €. 12.000,00, così distribuiti:

  • 1° classificato ambito “A” premio unico di € 4.000,00 (quattromila/00);
  • 1° classificato ambito “B” premio unico di € 4.000,00 (quattromila/00);
  • 1° classificato ambito “C” premio unico di € 4.000,00 (quattromila/00).

I premi sono da considerarsi lordi e comprensivi delle ritenute e degli eventuali oneri di legge.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di affidare ai vincitori, nei rispettivi ambiti di intervento, l’incarico per la realizzazione di successivi livelli di progettazione, mediante procedura negoziata senza bando, così come previsto al comma 6 dell’art. 156 del D.Lgs. n. 50/2016, previa verifica del possesso dei requisiti di partecipazione previsti per l’affidamento di contratti di uguale importo.

Obiettivi, tematiche progettuali e linee guida del concorso

L’attuale quadro di riferimento programmatico per il periodo 2014/2020, a livello regionale e locale, restituisce l’immagine di un territorio (le Madonie) interessato da processi di profonda (anche se lenta) trasformazione a livello economico, amministrativo, organizzativo e di assetto complessivo dal punto di vista territoriale e ambientale.

La Città a rete rappresenta l’orizzonte programmatico-progettuale rispetto al quale le Comunità locali, insediate nei rispettivi centri urbani, stanno ‘ridefinendo’ e ‘riorganizzando’ funzioni e servizi pubblici, fermo restando che senza un impegno prioritario in direzione del miglioramento dell’accessibilità (anche di tipo infotelematico) e della razionalizzazione dei servizi della mobilità pubblica e privata il progetto della Città a rete difficilmente potrà strutturarsi e consolidarsi come nuova modalità insediativa.

In questo contesto, il Comune di Geraci Siculo si candida a svolgere un ruolo specifico nel campo dei servizi per la salute e il benessere, con particolare riferimento allo sviluppo del termalismo e dei servizi connessi e con particolare attenzione ai servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità, e intende potenziare e qualificare le strutture dell’accoglienza dei potenziali fruitori e utilizzatori, a partire dagli stessi residenti.

Come previsto dalle Direttive generali per la revisione del PRG, il recupero del centro storico dovrà essere posto al centro delle politiche urbanistiche sottese dal piano in maniera tale da farne l’asse portante dello sviluppo sociale ed economico del paese.

In questa direzione e al fine di ‘rivitalizzare’ il tessuto storico, risulta necessario migliorarne l’accessibilità e la mobilità anche al fine di favorire l’insediamento di nuovi residenti, in particolare giovani, e prevedere nuove funzioni e servizi a carattere collettivo fruibili agevolmente.

Individuando e condividendo, con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, le tematiche progettuali, oggetto del Concorso di idee, l’Amministrazione ha adottato i seguenti obiettivi e priorità a carattere generale:

  • focalizzare e potenziare il ruolo del Comune all’interno della ‘Città a rete Madonie-Termini Imerese’, attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture di livello comprensoriale;
  • evitare nuovo ‘consumo di suolo’ (se non in casi eccezionali), prevedendo interventi all’interno del tessuto urbano edificato, riqualificando le parti degradate;
  • ridurre il consumo energetico del patrimonio architettonico di proprietà pubblica principalmente attraverso interventi di miglioramento dell’efficienza energetica;
  • migliorare l’accessibilità e la mobilità all’interno del tessuto urbano storico, attraverso una rete di ‘piccoli’ parcheggi e percorsi pedonalizzati, anche con sistemi meccanizzati e l’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici, etc.;
  • rafforzare i servizi e le infrastrutture per l’infanzia e per le persone anziane (centri diurni, ludoteche, etc.);
  • potenziare le infrastrutture e i servizi per l’ospitalità diffusa (servizi culturali e per il tempo libero…);
  • valorizzare la qualità paesaggistica e migliorare la fruizione delle aree demaniali esterne al centro abitato.

Gli ambiti di intervento

L’attuale conformazione della struttura urbana esprime una profonda dicotomia tra il tessuto urbano storico, sostanzialmente omogeneo anche nelle espressioni tipologiche e linguistiche fino agli anni ’60, e l’insediamento di nuova espansione realizzatosi prevalentemente negli ultimi 30 anni in direzione nord, in adiacenza alla via Nazionale (SS 286) in direzione di Castelbuono.

Tra queste due grandi aree, chiaramente identificabili per la diversità sostanziale dei rispettivi caratteri morfologici e tipologici, il PRG vigente ha previsto la realizzazione una serie di infrastrutture e servizi pubblici, in parte realizzati; recentemente è stato restaurato e restituito alla pubblica fruizione il Convento di S. Agostino, elemento architettonico di particolare rilievo per la sua collocazione nel tessuto urbano, oltre che per la storia e la memoria della comunità locale. Si tratta, nel complesso, di una vasta area contrassegnata dalla mancanza di un ‘disegno’ unitario e da numerosi ‘vuoti urbani’ ma potenzialmente vocata ad assumere un ruolo di forte connessione formale e funzionale tra le prime due.

I progetti a concorso, in relazione alla diversità sostanziale dei caratteri morfologici architettonici e tipologici del Centro Storico di origine medievale e dell’area di espansione a nord, devono rispondere all'esigenza di migliorare la qualità della vita dei residenti attraverso un incremento della dotazione di servizi pubblici e una migliore accessibilità al tessuto storico.

In relazione agli obiettivi generali e ai criteri definiti dall’Amministrazione comunale, il Concorso di idee si rivolge a tre grandi ambiti di intervento, in ognuno dei quali sono stati individuati alcuni siti, ove concentrare l’attività di progettazione :

  • A. l’area del centro storico compresa tra il Castello e la piazza del Popolo
  • B. l’area di cerniera posta tra il Centro storico e la zona di espansione a nord;
  • C. i margini del Centro storico, attraverso una serie di interventi puntuali.

Ambito di intervento A – Area castello
Tematica principale: ‘Geraci A mmuntata’ (a monte)

L’ambito di intervento riguarda un’area del tessuto storico, compresa tra il Castello e la piazza principale di Geraci Siculo, la piazza del Popolo. ‘A mmuntata’ sta proprio a indicare, nel gergo locale, la parte del centro urbano che sta ‘a monte’ della Piazza, posta in posizione baricentrica rispetto al tessuto storico che ‘a valle’ di essa assume la denominazione ‘A pinnina’.

Si tratta di un’area interessata da un lento ma progressivo fenomeno di ‘abbandono’ da parte dei residenti, principalmente a motivo delle difficoltà di accesso.

L’ obiettivo principale che l’Amministrazione si prefigge consiste nel rendere più ‘attraente’ quest’area da parte delle giovani generazioni, affinchè possano maggiormente frequentarla e possibilmente ritornare ad abitarvi.

Le proposte progettuali dovranno concentrarsi principalmente su tre sub-ambiti posti lungo l’asse viario che, attraversando tutto il tessuto storico nella parte a monte della Piazza del Popolo, collega la stessa al Castello (via Maggiore - via degli Arabi – via S. Giacomo).

A.1 Area posta nella parte più elevata del centro urbano, nelle immediate adiacenze del Castello dei Ventimiglia

Questa area è caratterizzata da un elevato valore paesaggistico e identitario per le sue valenze storico-monumentali risulta in atto poco fruita dai residenti e poco valorizzata in quanto posta marginalmente rispetto ai principali luoghi di aggregazione comunitaria e priva di adeguate funzioni urbane.

In questo contesto, le proposte progettuali dovranno ‘interpretare’ i valori fortemente identitari connessi al sito, attualizzandone il ruolo storico, e prevedere una serie di funzioni urbane che ne consentano un’adeguata fruizione in tutti i periodi dell’anno, oltre alla progettazione della recinzione e dell’ingresso al sito archeologico-monumentale del Castello, da rendere fruibile anche alle persone con disabilità, anche attraverso sistemi di risalita meccanizzati.

Si richiede, inoltre la progettazione di un intervento di riqualificazione paesaggistico-ambientale sul versante ovest, ove in epoca recente sono state impiantate specie arboree non autoctone che in parte occultano i resti monumentali del castello. Questo sito si presta ad essere utilizzato come spazio attrezzato, in parte ‘coperto’, per l’aggregazione giovanile (piazza telematica), da utilizzare per manifestazioni e performance artistico-culturali.

A.2 Interventi puntuali ed ‘esemplari’ in via degli Arabi

Le proposte progettuali riguarderanno il recupero e il riuso di una serie di edifici ‘abbandonati’ e in stato di degrado, di proprietà privata, ubicati lungo la via degli Arabi in un tratto intermedio tra la Piazza del Popolo e il Castello.

Gli interventi progettati dovranno avere un carattere ‘esemplare’ affinché possano costituire un volàno per ulteriori interventi di valorizzazione del patrimonio architettonico storico, anche di iniziativa privata.

Oggetto delle proposte progettuali è l’individuazione di possibili destinazioni funzionali, da assegnare al patrimonio abitativo sottoutilizzato, quali ad esempio: ‘residenze collettive’, da concedere in uso per brevi periodi per finalità sociali o culturali, residenze temporanee per giovani coppie, gruppi giovanili, persone in condizioni di disagio, spazi attrezzati per il co-working e officine creative, servizi per la ricettività diffusa....

A.3 Largo del Greco, ubicato nelle immediate adiacenze della Piazza del Popolo

E’ intendimento dell’Amministrazione valorizzare il largo del Greco, sul quale prospetta un edificio di epoca rinascimentale, come ulteriore luogo di aggregazione sociale, anche a motivo della sua vicinanza alla piazza principale. L’attuale invaso, ben ‘compatto’ sui quattro lati, si presta ad essere utilizzato durante tutto l’anno prevedendo un sistema di copertura ‘leggera’ (fissa o mobile) che lasci libere le aperture che vi prospettano. Dovrà altresì essere previsto un sistema di arredo che consenta la sosta e la realizzazione di adunanze pubbliche “occasionali”.

Ambito di intervento B – Area di cerniera
Tematica principale: ‘Geraci Extra moenia’

L’area si trova in una posizione intermedia tra il Centro storico e la zona di espansione formatasi a partire dagli anni ‘90, dove abita ormai quasi il 40% dei residenti.

I caratteri urbani di questa area di espansione sono assolutamente differenti da quelli dell’insediamento storico, sia dal punto di vista morfologico che tipologico; qui, le abitazioni sono prevalentemente unifamiliari e di tipo isolato, con la presenza di ampi spazi esterni.

Molti cittadini hanno preferito insediarsi nell’area di espansione, abbandonando il Centro storico che ha visto ridursi di molto la popolazione residente. Le motivazioni principali di questa scelta risiedono principalmente nelle difficoltà di accesso al tessuto storico e nella ‘insoddisfacente’ tipologia edilizia impostata su lotti di piccole dimensioni che si sviluppa su diversi piani.

L’impossibilità di ‘riconfigurare’ spazialmente e figurativamente quest’area di nuova espansione, se non attraverso interventi puntuali nei pochi spazi ancora disponibili e la necessità di riqualificare l’area di cerniera tra questa e il Centro storico, richiedono la previsione di interventi di ‘riconnessione’ dei differenti tessuti urbani, potenziando le funzioni di servizio per l’intero centro urbano.

In definitiva, quest’area si presta a divenire la nuova Agorà nella quale dovranno essere localizzati servizi pubblici, aree mercatali, spazi di parcheggio, spazi aperti da destinare alle esigenze di protezione civile e alle manifestazioni temporanee: un mix di funzioni e di spazi che potranno far assumere a quest’area della città una nuova centralità urbana ed un carattere architettonico definito, con pochi ma essenziali elementi di connessione, ristabilendo un’organica integrazione con la città storica, in vari modi negata dall’attuale assetto della ‘Geraci Extra moenia’, con la strada statale n. 286 che la delimita e l’indefinita area adiacente circoscritta.

L’ambito di intervento comprende tutte le aree destinate dal PRG vigente a servizi per la residenza e attrezzature di livello generale, comprese tra il viale Europa, a nord e la via S. Bartolomeo, a sud.

Le proposte progettuali dovranno rispondere alle seguenti esigenze dell’Amministrazione:

B.1 Realizzazione di un ampio spazio ‘aperto’ attrezzato, per adunanze e manifestazioni pubbliche di grande richiamo (da utilizzare all’occorrenza come area a servizio della protezione civile) e previsione di un collegamento ‘pedonale’ tra la via Giovanni Falcone e l’area posta nelle immediate adiacenze del ‘Centro neve’ e della pista per l’elisoccorso.

B.2 Recupero e valorizzazione dei ruderi della chiesa di S. Antonio Abate e sistemazione dell’ampia area adiacente compresa tra le vie Borsellino e Nerpio, da utilizzare in parte come area attrezzata di mercato, di esposizione e vendita di prodotti (strutture espositive mobili e spazi attrezzati per servizi collettivi).

B.3 Realizzazione di un Centro civico a servizio della nuova area di espansione (biblioteca/mediateca, servizi amministrativi e sociali…).

B.4 Realizzazione di un teatro/auditorium (di circa 400 posti).

B.5 Realizzazione di un’area-parcheggio per almeno 50 posti/auto (anche suddivisi in diversi siti), attrezzata anche per la sosta e la ricarica di veicoli elettrici (da utilizzare in modalità condivisa anche per l’accesso al centro storico).

B.6 Sistemazione dell’area antistante la chiesa di San Bartolomeo e il convento degli Agostiniani; in quest’area specifica, posta in una posizione di “cerniera urbana” e connessione con la città storica, risulta necessario risolvere le situazioni di conflitto sia di tipo architettonico-figurativo che dei percorsi, distinguendo con adeguate soluzioni gli spazi carrabili da quelli pedonali.

B.7 Sistemazione dell’area di ingresso al centro urbano in direzione Castelbuono, nelle immediate adiacenze della cappella di S. Giuseppe. Nell’ottica della ‘riconnessione’ del tessuto urbano di nuova espansione con quello storico, si richiede l’elaborazione di uno specifico intervento di riqualificazione di questo sito, da riconfigurare come ‘porta’ della città, attraverso la sistemazione degli spazi aperti e di un’apposita area di parcheggio

Ambito di intervento C – Aree di margine
Tematica principale: ‘Geraci Accessibile’

Al fine di rendere più ‘appetibile’ e ‘attraente’ la residenza nel Centro storico e di determinarne una progressiva pedonalizzazione, favorendo la mobilità attraverso mezzi a ‘emissioni zero’, l’Amministrazione richiede la progettazione di un sistema di aree di sosta e parcheggio poste a ai margini del tessuto urbano storico, in particolare sul versante est.

Considerata l’orografia piuttosto accidentata di questo fronte urbano e la sua immagine fortemente unitaria, gli spazi disponibili sono di modeste dimensioni. Gli interventi da progettare, pur avendo un impatto limitato per la risoluzione dei problemi legati alla mobilità all’interno del centro storico, avranno un carattere paradigmatico, dando un contributo significativo al miglioramento dell’accessibilità nei luoghi più rappresentativi della struttura urbana e di più elevato valore per la comunità locale:

  • l’area del Castello;
  • la piazza del Popolo;
  • il contesto urbano della Chiesa di S. Maria La Porta.

Per consentire un più agevole accesso a questi siti storico-monumentali dovrà essere prevista la riqualificazione degli spazi urbani posti nelle loro immediate adiacenze, prevedendo ove possibile la realizzazione di piccole aree di sosta dotate di stazioni di ricarica di mezzi elettrici e di impianti di risalita meccanizzati, adeguatamente protetti dalle intemperie.

Le proposte progettuali dovranno rispondere alle seguenti esigenze dell’Amministrazione:

C.1 Area ubicata in corrispondenza tra la Via Biscucco e la Via del Falconiere, da porre in comunicazione con l’area del Castello (questo sito specifico è in comune con l’Ambito di intervento A); occorrerà qui prevedere la riqualificazione dell’area di sosta esistente sulla via del Biscucco (n.10 posti-auto circa) e progettare un impianto di risalita, anche meccanizzata e una stazione di ricarica per mezzi elettrici.

C.2 Area ubicata nelle adiacenze della Chiesa Madre e della Piazza del Popolo, tra la Via del Balzo e la fine di Via Civetta, da porre in connessione oltre che con la stessa Piazza anche con il Largo del Greco. Su quest’area, che necessita di un intervento di adeguamento e riqualificazione per esigenze di protezione civile, si dovrà prevedere la riqualificazione paesaggistico-ambientale, possibilmente con tecniche di ingegneria naturalistica, del costone di roccia compreso tra la via del Balzo e la stessa via Civetta e l’individuazione di soluzioni di agevole e rapida accessibilità, anche meccanizzata, alle aree adiacenti Piazza del Popolo.

C.3 Spazio contiguo al campanile di Santa Maria La Porta e ai ‘bastioni’ ad esso adiacenti, da porre in connessione con il sagrato della Chiesa e la piazzetta antistante (via Francesco Ventimiglia); in quest’area dovrà prevedersi la demolizione del bastione in cemento armato realizzato in epoca recente, ripristinando l’originario affaccio sulla vallata, nonché la  realizzazione di un’area di sosta (n. 20 posti-auto circa), possibilmente coperta, differenziando gli spazi carrabili da quelli pedonali.

C.4 Area posta sulla via Nazionale (S.S.286) nel tratto compreso tra l’ex Mulino Albanese e la chiesa di S. Stefano. In questo sito, ubicato, che si sviluppa linearmente lungo l’asse stradale, sul margine ovest del centro abitato, occorrerà prevedere, oltre alla progettazione di un’apposita ‘area di attesa’ per le esigenze di protezione civile (così come indicato dal Piano comunale) e di una piccola area di sosta carrabile, anche la riqualificazione paesaggistico-ambientale del versante posto a valle della strada. Si richiede anche di ‘verificare’ la possibilità di un collegamento tra l’area in oggetto e il parcheggio ubicato sul lato monte della medesima strada.

Procedura e cronogramma

Il Protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune di Geraci Siculo e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo ha previsto la costituzione di un Comitato paritetico, formato da n. 2 componenti designati dall’Amministrazione comunale (arch. Giuseppe Antista e arch. Antonio Giovanni Minutella) e n. 2 componenti designati dall’Ordine degli Architetti (arch. Mario Chiavetta e arch. Francesco Grimaldi).

Il Comitato ha curato l’elaborazione del Documento programmatico preliminare alla progettazione, dei contenuti del Bando, compresi i relativi allegati tecnici (planimetrie, foto, documenti programmatici, etc.) che saranno consultati dai partecipanti.

Il Comitato paritetico, indipendentemente dai lavori della Commissione giudicatrice che sceglierà i progetti vincitori, assisterà anche l’Amministrazione nella fasi successive alla conclusione del Concorso, al fine di divulgarne i risultati e utilizzarli nel modo più appropriato per le sue esigenze programmatiche.

Il Bando, pubblicato il 13 ottobre 2016 sui siti istituzionali del Comune di Geraci Siculo e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, sarà disponibile anche su altri siti web che ne consentiranno una capillare diffusione per garantire la più ampia e qualificata partecipazione .

A seguito della pubblicazione, l’Amministrazione Comunale ha previsto la realizzazione di un workshop di presentazione alla Comunità locale, alla presenza dei progettisti iscritti al Concorso; si tratta di un momento utile di confronto attraverso il quale questi ultimi potranno confrontarsi direttamente con i residenti e acquisire idee e contributi da recepire eventualmente nelle loro proposte progettuali.

I progetti vincitori (uno per ciascuno dei tre Ambiti di intervento) riceveranno un premio pari a €. 4.000,00; il bando prevede inoltre che i progettisti possano ricevere un incarico dall’Amministrazione per i successivi livelli di progettazione

Oltre ai premi e agli incarichi che saranno conferiti, l’Amministrazione si riserva di utilizzare, su proposta del Comitato paritetico e della Commissione aggiudicatrice,  le proposte progettuali ritenute meritevoli, quale materiale di base per la redazione di apposite ‘Schede-progetto’ da inserire nel PRG in corso di redazione.

Responsabile del procedimento: Geom. Pietro Sacco, Responsabile del Terzo Settore Tecnico del Comune di Geraci Siculo - tel. 0921-580034 email: info@comune.geracisiculo.pa.it
Segreteria del Concorso: Dott.ssa Lo Iacono Laura tel. 0921 643080/ 0921 580156, email: geraci2.0@comune.geracisiculo.pa.it

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